Sarà l’insigne rappresentante della scuola pianistica russa Nikolai Demidenko, il “senior” del cartellone, con il “concerto omaggio” a Franz Schubert, a scrivere la parola “fine” sulla Rassegna Internazionale di Musica Classica Il filo ritrovato, che domani (venerdì 30 maggio), alle ore 19.30 al Belvedere di San Leucio, restituirà alla sua storia la Filanda dei Cipressi, il cui recupero architettonico era parte integrante del progetto, approvato dalla Regione Campania e finanziato dall’Unione Europea all’interno dei piani POR-FERS 2007-2013 per la misura 1.9.
E domani, dopo settimane di lavoro certosino, la Filanda dei Cipressi tornerà a vivere in tutto il suo antico splendore. Un progetto che ha puntato sul recupero della funzionalità della struttura e su interventi in grado di assicurarle un futuro di accoglienza ed efficienza come spazio dedicato alla creatività e all’arte, alla formazione, alla cultura, alla convegnistica. “Sono molto soddisfatto del risultato finale” ha dichiarato il progettista del Comune di Caserta, l’Architetto Paolo Gugliotta, a conclusione dei lavori di ristrutturazione “Sono state settimane di lavoro intenso, particolarmente difficile da affrontare nella fase organizzativa. Abbiamo dovuto risolvere diverse problematiche di carattere tecnico, come quella dell’umidità, ma alla fine – puntando sul recupero dello spazio – abbiamo centrato l’obiettivo, andando anche oltre le previsioni. In dettaglio, l’intervento ha interessato entrambi i livelli del sito: quello più basso, dove avviene l’accesso alla struttura, e quello più alto, dove la costruzione si allunga in tutta la sua profondità. Su un totale lineare di circa 120 metri di lunghezza, la superficie restituita come fruibile è di poco inferiore ai 1000 metri quadrati coperti e recupera il concetto di spazio così com’era un tempo. Per uniformare il tutto si è ricorso a contropareti e pannellature lungo tutto il lato a ridosso della roccia, seguendo l’inclinazione naturale della progettazione iniziale ed eliminando impianti e strutture, che nel tempo ne avevano in parte limitato l’agibilità. La superficie, immensa nella sua profondità ma molto luminosa nel suo insieme, potrà a richiesta essere sezionata e moltiplicata in spazi più ridotti. Domani per i visitatori” ha proseguito l’Architetto Gugliotta “abbiamo predisposto un percorso che parte da un piazzale, punto di raccolta, e si snoda attraverso un camminamento di andata e ritorno evidenziato dalla segnaletica specifica, per il livello superiore grazie agli ascensori tornati pienamente operativi. Anni fa avevo curato la ristrutturazione dello scalone del Belvedere e, con lo stesso entusiasmo di allora, ho lavorato alla Filanda dei Cipressi con l’idea che diventasse molto di più di un luogo espositivo, ma aprisse l’orizzonte a tutto il resto che una struttura del genere può ora tornare a generare”.
“Il recupero architettonico della Filanda dei Cipressi è il fiore all’occhiello di questa Rassegna” ha dichiarato l’Assessore al Turismo, Spettacolo e Grandi Eventi di Caserta, Pasquale Napoletano “Destinando una parte dei finanziamenti alla ristrutturazione del sito, abbiamo aiutato la Storia a “ritrovare il filo” e regalato alla Città un nuovo spazio, che vi invito a visitare”.
All’inaugurazione seguirà il concerto di Nikolai Demidenko, che si esibirà per la prima volta a Caserta, interpretando in sequenza: Quattro Improvvisi op. 90 D899, Tre pezzi per pianoforte D946, Sonata per pianoforte in la maggiore D664 e Sonata per pianoforte in la minore D784. Poi, al termine dell’esibizione, anche lui verrà nominato Ambasciatore delle Bellezze Leuciane nel Mondo, ricevendo la fascia di seta, che ormai è diventata uno dei simboli della Rassegna.
L’ingresso al concerto, venerdì 30 maggio – eccezionalmente alle ore 20,30 – nel suggestivo Cortile dei Serici, è gratuito, fino ad esaurimento posti, con opening alle ore 20,00.