Nella serata di Giovedì 29 Maggio l’avv. Antonio Garofalo con i giovani ex candidati Nicola Bamundo e Pasqualina D’Aniello, hanno dato vita con tutti sostenitori under 30 ad un movimento, “Noi Casapesenna Giovani”. Quest’ultimi saranno impegnati attivamente sul territorio e garantiranno agli esponenti che faranno opposizione all’amministrazione De Rosa un contributo sostanziale e costruttivo per il paese. Il movimento è composto: Presidente: Ilaria Basco, Vicepresidente: Ilaria D’Aniello, Segretario: Tommaso Fontana, Tesoriere: Giuseppe Donciglio, Resp. Ufficio Stampa: Angelo Ardente; con al seguito altri ben 20 giovani. Dal sodalizio giovanile fanno sapere: “Siamo un gruppo di ragazzi e ragazze under 30 che ha deciso di portare in prima persona il proprio apporto al movimento civico di Garofalo. Casapesenna è il paese nel quale la maggior parte di noi è cresciuto e al quale siamo legati da un particolare affetto. In questo momento storico riteniamo indispensabile che le esigenze avvertite dalla popolazione giovanile del territorio siano rappresentate direttamente. Sottolineiamo fin da subito la nostra completa autonomia rispetto a qualsivoglia partito politico tradizionale. Il nostro obiettivo è quello di entrare in consiglio per dar voce direttamente ad una fascia di età disillusa nei confronti della politica e sfiduciata per il futuro”. In merito a tale nascita i promotori Bamundo e D’aniello dichiarano: con tale atto, vogliamo in primis continuare il nostro progetto politico iniziato con la nostra candidatura, e cercheremo inoltre di rivitalizzare Casapesenna, favorendo l’aggregazione e la creatività dei ragazzi. Per questo sarà fondamentale affiancare alla nostra opposizione un tavolo ad hoc di vera democrazia partecipativa sulle politiche giovanili. A conclusione dell’ufficializzazione della nascita del gruppo Garofalo afferma: soddisfatto per la decisione presa dai giovani del nostro movimento, infatti saranno “sentinelle” del territorio al fine di porre alla nostra attenzione i vari problemi che interessano i cittadini.