Una scuola su due ha bisogno di lavori. E sono anche urgenti. È questa la fotografia fatta dal Censis. Su 41mila edifici scolastici, ben 24mila hanno grossi problemi agli impianti elettrici, idraulici e termici. Sono 9mila le strutture con gli intonaci a pezzi e in più di 7mila edifici occorrerebbe rifare i tetti e le coperture. Sono invece 3.600 gli edifici ai quali occorrono interventi alle strutture portanti e tra queste mura più di mezzo milione di studenti ci trascorre ogni giorno parecchie ore. C’è ancora l’amianto in ben 2mila scuole, un rischio al quale vengono esposti 342mila studenti.

La radiografia del Censis mostra un malato – le scuole italiane – in uno stadio quasi terminale. Ma se si guardano le condizioni di salute degli istituti di Terra di Lavoro, di competenza della Provincia di Caserta, il quadro clinico è disperato. Su 99 edifici soltanto 6 sono agibili. E cosa ancora più grave, quasi nessun immobile rispetta le normative in materia antisismica. Ma c’è di più. Quasi tutti gli edifici sono sprovvisti di tutta una lunga serie di importanti certificati: da quello igienico-sanitario, a quello di conformità degli impianti elettrici ed idraulici. C’è di più: i Piani di evacuazione ed i responsabili della sicurezza, previsti per legge, sono fantasmi. Niente di niente. Insomma, l’incolumità di studenti e operatori scolastici è fortemente e quotidianamente a rischio. Il disastro casertano è stato tratteggiato dal dirigente del settore Lavori Edilizia dell’Ente di Corso Trieste. Quindi è la stessa Provincia di Caserta ad “ammettere” la gravità della situazione. Ma il presidente della Provincia Domenico Zinzi continua a far finta di nulla. Incredibile.

Tornando ai dati nazionali e regionali, il Censis denuncia come le strutture vecchie siano costose in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria. Se si guarda agli anni di costruzione si scopre che esistono ancora, anche se sono appena il 4%, edifici scolastici costruiti nel ’900. Sono ben 1.517 e di questi 134 si trovano in Cmapania. Datati 1900 e 1945 ce ne sono 4.120, dal ’46 al ’60 se ne contano 5.643. La maggioranza sono stati costruiti tra il ’61 e l’80: sono 15.872, ovvero il 44% del totale. Di questi 2.355 sono in Lombardia e 1.678 in Campania. Quelle più recenti, dall’80 in poi sono appena 9.067 (1.168 in Campania). Guardando all’età media delle scuole si comprende la dimensione della problematica che non riguarda solo ed esclusivamente gli impianti a norma ma anche le stesse strutture.

Mario De Michele

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