“Se il Pd è interessato, se il lavoro comune che tra Roma e Napoli stiamo facendo e faremo ancora per il bene di Napoli si tradurrà in un accordo, potrebbe anche accadere che de Magistris correrà con il Pd”. Così il sindaco di Napoli, intervistato dal Mattino, annuncia la sua ricandidatura a primo cittadino e non esclude di entrare nel Pd. “Guardo con interesse al progetto di partito che sta costruendo Renzi. Da uomo di sinistra, sono convinto che abbia bisogno di un bilanciamento in quella direzione, lui che sta facendo molte concessioni all’area moderata”. “Io ho un grande rispetto per il Pd”; “diciamo – continua l’ex magistrato – che mi interessa vedere l’evoluzione delle cose. Io sto seguendo con attenzione anche l’evoluzione del percorso che farà il movimento di Tsipras in Europa, per dire”. De Magistris respinge le critiche del Pd napoletano e sottolinea il rapporto “di intesa assoluta” “con tanti esponenti del Pd, tutti i sindaci che incontro nella cabina di regia dell’Anci, quelli della provincia”, “quelli dell’esecutivo nazionale”. E rivendica: a Napoli “abbiamo così tanti turisti che non si vedevano neppure nella prima era Bassolino, abbiamo cantieri aperti, una sinergia pubblico-privato arrivata finalmente a maturazione, i Grandi Progetti Napoli Est e Centro storico”. Infine, torna sulla registrazione in Comune dei matrimoni gay contratti all’estero: “sono convinto che si tratti di una scelta di grande civiltà. Applichiamo la Costituzione, che dice che non devono esserci differenze di sesso in materia di diritti”.

 

 

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