E’ cominciato il countdown per gli studenti alle prese con l’esame di maturità, che prenderà il via con la prima prova scritta, quella di italiano, il 18 giugno. La seconda prova scritta (Greco al Classico e Matematica allo Scientifico) si svolgerà il giorno successivo, in concomitanza con l’Invalsi di Terza media. E dopo un fine settimana di ‘tregua’, il 23 giugno si completerà il tris delle scritti con il cosiddetto quizzone, vero spauracchio di tutti i maturandi. E in vista dell’inizio delle prove, i candidati 2014 non si sottraggono ai consueti riti preliminari: c’è chi si chiude in casa e studia, giorno e notte, e chi si dedica alla caccia ai nomi dei commissari esterni e al toto-traccia. I nomi dei commissari che siederanno da esterni nelle commissioni d’esame sono già disponibili nelle segreterie scolastiche e sul motore di ricerca online del Ministero dell’Istruzione. E così la caccia all’identikit e’ iniziata, ‘googlando’ nomi e cognomi dei prof, tartassando su Facebook gli alunni dei docenti in questione o addirittura appostandosi fuori dalla scuola dove il ‘commissario’ insegna per tentare di carpire informazioni su di lui. Già da giorni, poi, gli studenti si stanno lanciando in pronostici sulle tracce che verranno proposte per la prova di italiano: lo scorso anno nessuno si aspettava una traccia d’esame per l’analisi del testo che riguardasse un autore contemporaneo vivente, totalmente al di fuori dal programma scolastico, come Claudio Magris. E così anche quest’anno tra le tracce d’esame potrebbero esserci un Gramellini, un Camilleri o un Saviano. E poi ci sono le aspettative dei maturandi: secondo un sondaggio di Skuola.net, quattro ragazzi su 10 puntano a superare gli 80/100, il 12% afferma di meritare il 60, uno su tre punta tutto sulla prova di italiano per alzare il voto finale. Nessuna paura, infine, di essere bocciati: sempre secondo Skuola.net, statistiche alla mano la possibilità di una bocciatura all’esame di maturità è minima, è molto più facile ripetere l’anno nei precedenti anni di scuola. La percentuale dei bocciati agli esami finali è stata molto bassa, pari al 0,9%, agli esami di stato 2013. Diverso invece il discorso per quanto riguarda gli anni dal primo al quarto delle scuole superiori, dove il numero è moltiplicato per 10. Anche per l’ammissione all’esame è possibile, sebbene raramente, avere qualche brutta sorpresa, ma una volta seduti al banco per la prima prova di Maturità, in genere i giochi sono fatti ed è solo questione di voto.