”La mancanza di un Piano Regionale dei trasporti, la gestione inefficiente di quasi tutte le aziende partecipate pubbliche, una voragine debitoria di oltre 15 miliardi di euro che ha esposto le aziende di trasporto a gravi difficoltà economiche, una politica tendente alla privatizzazione selvaggia dei servizi, i sacrifici imposti ai lavoratori e agli utenti”: sono le motivazioni alla base della mozione consiliare di sfiducia e non gradimento dell’azione politica della giunta regionale in materia di trasporto pubblico locale e viabilità presentata dai gruppi regionali di Pse, Pd e Cd. “In Campania il trasporto pubblico locale è da tempo al collasso a causa dell’assenza di una linea politica strategica e della situazione fallimentare in cui versano le aziende di trasporto pubblico – spiega il capogruppo del Pse Gennaro Oliviero – l’unica azione messa in campo dal governo regionale è finalizzata ai licenziamenti e alla messa in mobilità dei lavoratori nonché alla privatizzazione dei servizi attraverso gare che, senza la riorganizzazione delle aziende pubbliche, sono destinate ad essere vinte dai privati. Mentre i cittadini della Campania sono, di fatto, privi del trasporto pubblico e limitati nella più ordinaria mobilità, il Consiglio regionale non è mai stato messo in condizioni di conoscere la reale situazione del trasporto pubblico e di legiferare per dare vita ad una programmazione complessiva di rilancio del settore”. Con la mozione di sfiducia e non gradimento, presentata ai sensi dell’art. 52 dello Statuto della Regione Campania, i gruppi dell’opposizione esprimono ”il non gradimento dell’azione dell’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella e ne chiedono le dimissioni”.

 

 

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