La recente edizione dell’annuale sagra del vino Asprino con la visita alle Grotte, organizzata dalla Pro Loco, permette di ragionare su quelle che sono le azioni concrete da mettere in campo per rendere questa meritevole iniziativa sempre più importante.
Cesa ha un patrimonio inestimabile ma che deve essere sfruttato, in maniera sapiente, appontando una strategia che consenta di diffondere l’interesse per le grotte, facendo si che questa iniziativa diventi una occasione concreta di sviluppo per il territorio.
Registrare, in una serata, la presenza di tantissime persone che vengono a Cesa per visitare le grotte testimonia l’interesse che c’è su questo tema.
Interesse che deve spingere gli attori istituzionali a credere, in misura maggiore, nelle potenzialità di questa iniziativa.
Durante il ciclo di iniziative promesse dalla Pro Loco ed in occasione di un convegno, l’arch. Alberto Coppola ha sollecitato la redazione di un vero e proprio piano aziendale, affinché le visite alle grotte non siano solo il frutto della passione di alcuni, ma possano diventare il progetto a cui lavorare tutti in maniera condivisa.
Dall’arch. Coppola sono giunti degli spunti interessanti, come la registrazione del marchio, il censimento e la catalogazione delle grotte, nonché ipotesi di fiscalità premiale per i proprietari.
Riteniamo che questa iniziativa possa raggiungere vette importanti se vi sia veramente il concorso di tutti, affinchè le grotte diventino attrattore turistico-culturale.
L’amministrazione comunale dovrebbe fare la propria parte, in misura preponderante, stando al fianco della Pro loco.
Ci risulta, purtroppo, che questo non sia avvenuto. Al di la di alcuni disguidi circa la presenza dei volontari della Protezione Civile a supporto della manifestazione, far pagare l’uso della piazza alla Pro Loco o far corrispondere alla stessa l’importo di 100 Euro per l’erogazione dell’energia elettrica, non ci pare un buon modo per aiutare il progetto in questione.
La nostra parte politica, anche in consiglio comunale, ha contestato la regola, voluta da questa amministrazione, che obbliga le associazioni che organizzano iniziative pubbliche senza scopo di lucro a corrispondere somme per l’uso della piazza e dell’energia elettrica.
Questo aspetto, a nostro avviso negativo, è stato di recente sottolineano nell’ultimo consiglio comunale.
Chiedere, poi, la stessa contribuzione alla Pro Loco per l’iniziativa delle grotte vuol dire non voler offrire quell’apporto rilevante che dovrebbe, in primis, giungere dal comune.
Il circolo Pd di Cesa