Lunedì 16 Giugno 2014 (ore 9,30) a Caserta presso l’Hotel Europa in Via Roma si terrà l’incontro pubblico “Il futuro del sistema dei servizi sociali e socio-sanitari della regione Campania”, iniziativa rivolta agli operatori dei piani sociali di zona della Regione Campania ed a tutte le forme associative ed istituzionali che concorrono all’implementazione dei servizi socio – sanitari in regione. Porteranno i loro saluti il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, seguirà l’introduzione dell’assessore del Comune di Caserta Vincenzo Ferraro. I lavori entreranno nel vivo con una relazione sullo stato dei servizi sociali e socio sanitari. Il dibattito proseguirà con gli interventi dell’on. Ileana Cathia Piazzoni – Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati e della dott.ssa Lella Palladino – Portavoce forum Terzo Settore. Parteciperà, inoltre, Gennaro Oliviero , consigliere regionale sempre attento ai problemi sociali, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Caserta Riello. Coordinerà i lavori Vincenzo Mataluna, coordinatore Ambito C2. L’evento è stato organizzato dai rappresentanti degli operatori sociali della Campania.
“Non c’è più tempo da perdere – ha commentato l’iniziativa Enzo Mataluna, tra i protagonisti di questo coordinamento regionale -. Sono circa cinquemila gli operatori tra professionalità impegnate in Campania, uffici di piano e terzo settore, oltre a strutture (comunità, case di accoglienza, centri antiviolenza, centri diurni per disabili) a vivere ormai una situazione di estrema precarietà. Ci troviamo di fronte a un disastro di proporzioni drammatiche, sotto il profilo sociale ed economico. E che dire dei diritti degli utenti? E’ giunto il tempo di richiamare Governo, Regione e Comuni alle loro responsabilità per stabilire quale futuro è riservato al sistema del welfare in Campania. Siamo tornati all’anno zero, senza risorse da anni per servizi resi e operatori affamati, ma soprattutto senza prospettive per il futuro dopo oltre un decennio di lavoro. Da questo coordinamento partirà un incessante impegno a sollecitare le istituzioni per ribadire che i diritti in questo Paese hanno ancora senso. Un appello a tutti gli operatori a partecipare per chiedere il rispetto dei principali diritti costituzionali. Bambini, anziani, donne disabili non avranno più servizi dai prossimi mesi, se non ci sarà un impegno della Regione in tempi rapidissimi, altro che servizi essenziali, siamo alla barbarie”.