San Felice a Cancello. Dietrofront  da parte dell’Amministrazione comunale di San Felice a Cancello anche sulla Delibera n.15 del  18/02/2014 riguardante un ristoro economico ai componenti dello staff del Sindaco, che è stata revocata in autotutela dalla Giunta municipale lo scorso 3 giugno con atto n.63 .

Circa 10 componenti, se non più, sono a tutt’oggi presenti  nello staff del Sindaco Pasquale De Lucia, che all’indomani della sua nomina ha subito ufficializzato, con decreti sindacali, i nomi di giovani e meno giovani  (vedi Ingegnere Della Torca e Rognetta Bernardo, ex dipendenti comunali in pensione), i quali, in maniera del tutto gratuita, dovrebbero svolgere un servizio alle dipendenze funzionali del Sindaco stesso.

Fin qui nulla di strano, anzi. L’unica perplessità di molti cittadini riguardava solo l’aspetto gratuito del servizio e come giovani, alcuni con figli, potessero impegnare parte della giornata lavorando a disposizione del Sindaco senza percepire stipendio e senza aspettarsi nulla in cambio. Infatti, ad un certo punto le cose sono cambiate.

 

Con Delibera n.15 del 18/02/2014, il Sindaco e tutti gli Assessori all’unanimità hanno votato  a favore di un ristoro economico a favore di chi impegna intere giornate per curare l’ufficio staff del Sindaco. Nulla di strano nemmeno in questo, anche se i giovani, precedentemente, avevano accettato l’incarico in maniera gratuita. Nulla di strano se non fosse che la Delibera in questione era totalmente illegittima, non solo perché disattente l’art.90 della legge 267/2000,.

 

A voti unanimi favorevoli, il Sindaco e gli Assessori hanno deliberato di prevedere nel bilancio comunale un importo mensile di complessivi € 2.000,00 a favore del Sindaco perché provveda a corrispondere a sua discrezione ai componenti dello staff una congrua somma forfetaria pro-capite a titolo di ristoro per l’attività svolta, con decorrenza gennaio 2014.

 

In pratica, il sindaco avrebbe dovuto percepisce 2.000,00 euro e poi distribuirli tra i suoi staffisti nemmeno in maniera equa ma a sua discrezione.

“Nemmeno se stesse amministrando casa sua avrebbe potuto fare questo e arrivare a tanto- questo è quanto afferma l’ex Sindaco Emilio Nuzzo. Utilizzare i soldi dei cittadini, i soldi pubblici, a proprio uso e costume, in disprezzo di qualsiasi forma di legalità  e di senso civico, è quanto nessuno si aspetterebbe da un Sindaco  e Amministratori eletti dal popolo”.

La delibera è stata denunciata  alla Procura da parte di Emilio Nuzzo e del suo gruppo politico .

 

“I tempi della politica clientelare e favoritismi continui da parte dell’Amministrazione De Lucia sono terminati- conclude Emilio Nuzzo. Ora dovranno sempre fare i conti con la nostra azione di opposizione costante e con l’attività di controllo che porteremo avanti nel bene della comunità. Con i soldi pubblici non si scherza e dinanzi alle illegittimità non taceremo e denunceremo sempre. Mi auguro che chi ha accettato l’incarico nello staff del Sindaco in maniera gratuita non sia stato illuso con una futura retribuzione o altri inganni simili, perché utilizzare l’ingenuità dei giovani per fini elettorali è da politici spietati. Tale modo di agire si riverserà solo contro chi lo mette in atto, poiché i giovani potranno essere anche ingenui, ma loro e quanti osservano tale incresciosa situazione non saranno certamente stupidi nelle valutazioni”.

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