“Da quale pulpito la predica! Mai in nessun caso questo detto è stato più appropriato”. E’ la replica dell’assessore Iolanda Boerio alle accuse lanciate dai Giovani Democratici di Sant’Arpino. “E’ davvero sorprendente e oltremodo vergognoso – continua – che i sedicenti Giovani Democratici di Sant’Arpino abbiano il coraggio di parlare e giudicare gli altri tentando di celare, senza riuscirci, i loro scheletri nell’armadio. Tutti a Sant’Arpino sanno che i giovani che oggi si nascondono dietro il simbolo dei GD sono i figli, i nipoti e i familiari di coloro che per trent’anni hanno segnato inesorabilmente il destino del nostro paese, abbandonandolo alle proprie sorti, preoccupandosi solo ed esclusivamente di salvaguardare i propri interessi. Tutti sanno quello che in trent’anni i vostri diretti parenti hanno fatto e oggi avete anche il coraggio di parlare e la presunzione di suggerirmi cosa devo insegnare ai miei alunni. Innanzitutto prendete prima le distanze dai vostri parenti che proprio per i loro misfatti sono stati bocciati per ben due volte dal voto popolare. E poi di ciò che insegno ai miei alunni non devo certo dare conto a voi ma ai genitori che quotidianamente mi dimostrano il loro affetto e il loro apprezzamento per gli insegnamenti che do ai loro figli. Prima di parlare – conclude Boerio – avreste dovuto contare almeno fino a dieci evitando così di fare l’ennesima, tragicomica pessima figuraccia!”.

 

 

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