In riferimento a un articolo pubblicato su Campania Notizie (clicca qui per leggerlo) interviene Camilla Sgambato, dirigente provinciale del Pd di Caserta. Ecco l’intervento. “Non c’è niente da fare, siamo abituati ad avere l’uomo solo al comando, che forse tranquillizza l’uomo comune e quei dirigenti che tutto vogliono fare tranne che dirigere. Quando, infatti, ci si trova difronte ad un dirigente, nella specie il segretario provinciale del PD, che sa delegare, sa fare squadra con i membri della segreteria, perché c’è rapporto di fiducia e contezza delle competenze di ciascuno, sa stare sui temi importanti per la provincia di Caserta, allora si parla di segretario sotto tutela, guidato da altri. Il commentatore, forse all’oscuro delle dinamiche di un partito grande, strutturato e plurale come il nostro, non sa che le fasi congressuali possono consegnare una maggioranza ed un ‘opposizione che, in altre fasi possono variare, ed è bene che questo accada, perché ciò che non deve cambiare e’ la visione della società, gli obiettivi ed i principi fondanti che informano e guidano un grande partito. Bisogna stare attenti a non confondere la coerenza con l’immobilismo. Il nostro segretario non ha certo bisogno di un intervento difensivo, avendo già mostrato sul campo, anche nella sua veste di sindaco, autorevolezza, indipendenza e grande coraggio, ma non possiamo lasciar passare affermazioni lesive di un grande partito, soprattutto quando ha dimostrato, anche a Caserta, e grazie proprio ad una segreteria che si tenta inutilmente di delegittimare, un radicamento profondo sul territorio. Oggi abbiamo dimostrato che Caserta, e, ripeto, ciò è avvenuto anche con il lavoro paziente di questa segreteria, in linea con la leadership nazionale, sa uscire dal ruolo assolutamente marginale in cui era stata relegata e si candida con forza ad un protagonismo che può solo far bene alla nostra collettività. Quanto alla direzione del partito, tutti sanno che Vitale da tempo voleva che partisse, ma che, per il rispetto dovuto alla minoranza, si è ben guardato dal varare una direzione, per così dire, monca. Diverso, invece, e’ il caso della segreteria napoletana, dove da mesi aspettiamo invano non solo la direzione, ma perfino il presidente e gli organi di garanzia. Li’, e non a Caserta, manca la struttura di un partito, e, se non si provvederà con tempestività, sarà complicato affrontare i prossimi appuntamenti elettorali. Caserta e’ pronta, e lo ha dimostrato anche nella tornata dei ballottaggi, ad affrontare tutte le sfide con senso di responsabilità, coraggio e competenza”.

 

 

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