Venerdì 20 giugno, a partire dalle 21.00, andrà in scena ‘Gli ori di Napoli’, commedia ideata e diretta da Cristian Franchi e interpretata dai cantanti e attori della Scuola degli Armonici del Teatro Bellini. L’evento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa andata convocata presso la piscina San Michele di Casagiove. I ragazzi del Teatro Bellini, che nonostante la giovane età hanno già collaborato con artisti del calibro di Marisa Laurito e Tato Russo, saranno diretti dal maestro Gabriella De Carlo e faranno rivivere gli antichi mestieri in una cornice d’eccezione, la pinetina della stessa piscina San Michele di Casagiove, in viale della Libertà. La serata evento è promossa dall’Associazione CREA e «è una sorta di riscossa personale e della comunità. Nel 2008 – spiega Cristian Franchi, presidente dell’Associazione – era tutto pronto per la messa in scena della ricostruzione dell’insurrezione napoletana contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale. A meno di un mese dallo spettacolo i soldi stanziati per lo spettacolo furono dirottati per coprire interventi urgenti in risposta all’emergenza rifiuti. Dopo mesi di bombardamenti mediatici sul caso Terra dei Fuochi, riportando a galla le radici di queste terre e dicendo al resto d’Italia che queste terre sono ancora ricche di tanti prodotti sani, e avrò la possibilità di rifarmi sul fato». La piéce ruoterà per la maggior parte intorno al gusto, ai tantissimi mestieri legati all’agricoltura e alle attività di trasformazione. Un obbligo per una manifestazione che si svolge in una provincia dove il settore agroalimentare pesa per circa il 6% sull’intero Pil provinciale, quasi tre volte in più rispetto alla media delle altre provincie italiane. Dati che saranno incarnati dal cardalana, o’ conciabotte, l’arrotino, o’ carnacuttaro, ‘o castagnaro e altri ancora. Figure del passato, alcune delle quali hanno saputo sopravvivere al tempo. Gli attori del Teatro Bellini si muoveranno sulle note arrangiate dai maestri Giuseppe e Luigi Fiscale, all’interno della ricostruzione di una tipica città campana dove le vite degli abitanti si intrecciano in un tempo che scorre ancora lento. «Gli attori/cantanti del Teatro Bellini sono grandiosi – conclude Franchi -. Sanno far rivivere perfettamente l’ottocento napoletano a distanza di secoli». L’evento avrà uno spazio dedicato esclusivamente ai più piccoli. Viale della Libertà verrà chiuso al traffico e ospiterà sfilate di trapezisti e giocolieri, e questo avverrà mentre la famiglia Pulcinella distribuirà gelati e leccornie a tutti i bambini presenti. Quella dell’Associazione CREA è una scommessa su cui ha puntato anche l’amministrazione comunale di Casagiove, rappresentata in conferenza stampa dal primo cittadino Elpidio Russo e dall’assessore alle attività culturali Davide Rotunno. «Dopo aver capito le ottime intenzioni dell’Associazione CREA – commenta il sindaco Russo -, finalizzate al recupero e alla valorizzazione delle non poche risorse artistiche, culturali e gastronomiche dell’amata ma tanto martoriata regione Campania, di cui noi tutti ne siamo orgogliosi, non potevo non essere al loro fianco. E’ un’opportunità importante, per i miei concittadini, poter assistere a questo significativo evento». «Gli antichi mestieri campani restano l’orgoglio della nostra gente – gli fa eco Davide Rotunno -. Nell’idea proposta dall’Associazione CREA abbiamo visto la possibilità di riportare a galla il nostro passato glorioso e un periodo particolare come quello del Regno delle Due Sicilie. Soprattutto, quell’idea si sposava perfettamente alla città di Casagiove, dove esistono tante testimonianze del periodo Borbonico».

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