Ancora una volta Giuanluca Di Luise va al sodo. Attraverso un’interrogazione a risposta scritta e orale il consigliere di opposizione ha acceso i riflettori sui “conti” del Comune, chiedendo chiarimenti sul ri-accertamento e sulla gestione dei residui attivi e passivi riferiti all’anno 2000, indicati nel bilancio consuntivo. L’esponente di “Gricignano in Movimento” ha rivolto l’interrogazione al sindaco Andrea Moretti, al “mitico” assessore all’Urbanistica Andrea Aquilante, al delegato alle Attività produttive, nonché ai responsabili delle aree finanziaria e tecnica. Di Luise vuole una risposta, come già detto, scritta e orale, su quale sia la procedura adottata per il ri-accertamento dei residui attivi, pari a 2 milioni e 515.760,87 euro e relativi alla cessione da privati per il Piano di insediamento produttivo; e dei residui passivi, pari a 3 milioni e 25.479,26 euro relativi ad acquisto di beni immobili per il Pip. Il consigliere di minoranza chiede inoltre informazioni sul numero delle convenzioni stipulate per la zona Pip tra il comune di Gricignano di Aversa e i soggetti assegnatari, come da Delibera Giunta Comunale n. 75 del 27.06.2000; sulla congruità tra i residui attivi ed il quadro economico allegato alla Delibera di approvazione della zona Pip; e sulla decadenza o vigenza del piano urbanistico denominato Pip, e se sia possibile ad oggi stipulare convenzione tra il comune di Gricignano di Aversa ed i soggetti assegnatari dei lotti nella zona Pip. Alla base dell’interrogazione di Di Luise c’è il sospetto, fondato, che su tutte le questioni poste all’attenzione degli amministratori i conti non tornino. In tutti i sensi…