La provocazione retorica è tutta in un ossimoro: l’aeroporto di Grazzanise, un’utopia realizzabile. Si discuterà di questa controversa infrastruttura, ritenuta nel Casertano ancora strategica, nel corso di un convegno intitolato, appunto: «L’economia al servizio dell’uomo. L’aeroporto di Grazzanise, un’utopia realizzabile». Appuntamento giovedì 19 giugno, a partire dalle 17,00 nella sala auditorium comunale di Via Mazzini, a Caserta. All’incontro organizzato dal Movimento cristiano Lavoratori di Caserta, parteciperanno l’assessore regionale al Lavoro Severino Nappi; l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella; il docente universitario Aldo Loris Rossi; il segretario confederale della Cisl Caserta, Gennaro Letizia; il sindaco di Cancello Arnone Pasqualino Emerito; il comandante di aviazione civile Vincenzo Varriale. Porgeranno il loro saluto il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio; il presidente della Provincia Domenico Zinzi, il commissario di Mcl Caserta Michele Cutolo. Modera il giornalista Tammaro Chiacchio.
«L’aeroporto di Grazzanise – osserva Cutolo – non deve essere per la provincia di Caserta e per la Campania l’ennesima occasione perduta. Siamo alla vigilia della determinazione dell’Agenda europea 2014-2020, l’atto con cui ciascun paese dell’Ue presenta proposte per l’ottenimento di consistenti fondi europei destinati alla realizzazione di infrastrutture funzionali allo sviluppo della propria economia. E’ il momento giusto – continua Cutolo – per formalizzare proposte concrete allo scopo di dotare l’economia di Terra di Lavoro di una progettazione di largo respiro e in grado di consentire occasioni di lavoro concrete e durature. Il convegno – aggiunge il commissario Mcl di Caserta – vuole lanciare un appello soprattutto ai politici che, riproponendo il tema dell’aeroporto di Grazzanise, dimostreranno la propria vicinanza al territorio nell’interesse del quale sono stati chiamati a ricoprire ruoli istituzionali per la programmazione economica regionale e locale. L’Mcl si augura che l’aeroporto di Grazzanise diventi un’opera realizzabile per il benessere economico e sociale della nostra comunità. Ciò non toglie che l’impresa appaia oggi ardua in assenza delle opportune sinergie istituzionali, ma se il convegno risveglierà almeno l’attenzione su questa vicenda avrà raggiunto il suo scopo».
