Primo incidente di percorso per l’amministrazione comunale targata Renato Natale. Sulla strada che conduce al varo della nuova giunta di Casal di Principe si è frapposto l’ostacolo della delega di vicesindaco. Il primo cittadino sperava di chiudere il cerchio già ieri al termine degli incontri bilaterali con i consiglieri di maggioranza. E invece è arrivato il brusco stop di Antonio Natale che, oltre alle deleghe a Bilancio e Finanze, “pretende” di ricoprire anche la carica di vicesindaco, ruolo che il primo cittadino vuole assegnare a Marisa Diana, parente di don Peppe Diana. Lo strappo si è consumato ieri. Il sindaco ha convocato gli eletti per mettere a punto gli ultimi dettagli e nominare gli assessori quanto prima. Insolito il luogo del vertice: l’ambulatorio medico di Natale. I consiglieri erano in fila, in ordine di arrivo, in attesa del proprio turno proprio come pazienti, perché il sindaco si è voluto confrontare singolarmente con ognuno di loro. Fino all’ingresso di Antonio Natale tutto era filato liscio. Poi sono emersi chiari segnali di guerra. L’esponente vicino a Forza Italia ha sbattuto la porta ed è uscito visibilmente contrariato. A fargli perdere la calma è stato il “no” alla sua richiesta di ottenere la delega di vicesindaco. Sull’assegnazione di questa carica il primo cittadino è irremovibile: sarà ricoperta da Marisa Diana. Punto e basta. La caparbia è il suo pregio-difetto. Ma anche Antonio Natale non sembra disposto a cedere di un millimetro. Se non si troverà un punto di intesa si potrebbe aprire una prima falla nella maggioranza. Sarebbe una falsa partenza. Intanto passa il tempo. E svanisce la promessa del sindaco, fatta nell’ultimo comizio del ballottaggio, di varare la giunta dopo 2-3 giorni dalla sua elezione. In verità i nomi dei nuovi assessori già sono nel cassetto della scrivania del primo cittadino. Natale manterrà l’impegno di nominare tutti “interni”, cioè gli eletti. Anche questa scelta ha generato qualche mugugno. Alcuni esponenti della maggioranza avrebbero preferito fare spazio anche a qualche “esterno” per allargare gli orizzonti dell’amministrazione comunale. Ma il sindaco si è opposto. Nell’esecutivo solo consiglieri comunali, dunque.

Ecco i cinque prescelti. Marisa Diana sarà vicesindaco (salvo un clamoroso dietrofront del primo cittadino) e assessore alla Pubblica istruzione. Se si ricompone la frattura con Antonio Natale, a lui saranno affidati i settori Bilancio, Tributi e Commercio, mentre Ludovico Coronella, anche lui di area forzista, si occuperà di Politiche giovanili. Contenzioso e Personale sono i comparti di competenza di Gianluca Corvino, avvocato, collaboratore presso lo studio legale del capogruppo Pd alla Provincia di Caserta Giuseppe Stellato. Mirella Letizia, moglie di Peppe Pagano, fondatore della “Nco”, avrà le deleghe all’Ambiente e alle Politiche sociali o Sviluppo. Giochi fatti anche per la carica di presidente del consiglio comunale. Il numero uno dell’assemblea consiliare sarà Amedeo Capasso. Contestualmente alla nomina i cinque assessori si dovranno dimettere da consigliere comunale perché le due cariche sono incompatibili, essendo Casal di Principe un Comune con più di 15mila abitanti. Al loro posto entrerebbero nel civico consesso: Nevia Mottola, Amalia Caliendo e Margherita Iovine, candidate nella lista “Casale Rinasce”, e Costantino Puocci e Immacolata Conte della lista “Ricostruiamo”. Ma resta il “nodo vicesindaco”, che potrebbe far perdere altro tempo. Sicuramente per Renato Natale non è una partenza sprint, se si pensa che Renzi ha formato il governo in 48 ore.

A proposito del premier. Nell’ultima assemblea nazionale del Partito democratico il primo ministro, nel suo discorso, definì il risultato elettorale di Casal di Principe come “una vittoria straordinaria del Pd”. Stizzita la reazione di Natale: “Non sono il sindaco del Pd”. Eppure sembra che sia stato proprio il primo cittadino a sollecitare con insistenza, attraverso Pina Picierno, un “passaggio” di Renzi sul successo di Casal di Principe. D’altronde, come riferiscono fonti attendibili, già nella campagna elettorale per il ballottaggio, Natale avrebbe molto gradito, facendone richiesta ad esponenti del Pd, l’arrivo del premier a Casal di Principe.

Mario De Michele

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