CASERTA- “Se non l’impegno, che la nomina meritava, ci aspettavamo almeno un po’ di fantasia in piu’ da parte del presidente Caldoro e dall’assessore Martusciello nella scelta del commissario dell’Asi”. Lo hanno dichiarato Pina Picierno europarlamentare Pd, Assunta Tartaglione, segretario regionale Pd e Raffaele Vitale segretario del Pd Caserta. “E invece – proseguono i tre esponenti del Pd – sono riusciti non solo a non voler scegliere un funzionario regionale competente come sempre avvenuto ma a creare un vero e proprio conflitto di interessi tra l’Asi e l’associazione degli industriali nominandone il presidente Morelli”. Per Picierno, Tartaglione e Vitale, si tratta di un fatto “alquanto bizzarro che capovolge completamente la scena: una volta erano le province e gli enti territoriali a collaborare con gli industriali, sara’ ancora cosi’ e non il contrario? A noi del Pd piace comunque guardare sempre il bicchiere mezzo pieno e visto che Morelli ha trovato il tempo tra i suoi tanti impegni di occuparsi anche di adempimenti tecnici lo avra’ fatto di certo perche’ lavora in fretta”. “Quindi – concludono gli esponenti del Pd – se a un funzionario nominato commissario dell’Asi spettano 60 giorni per approvare lo statuto e rieleggere gli organi, ci aspettiamo che a lui uomo d’azienda ne occorrano solo 30. Solo cosi’ avremmo compreso la scelta di Caldoro”.

 

 

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