“Esprimo la mia soddisfazione per l’ottenimento del finanziamento di due milioni e trecentomila euro, che ci permetterà di avviare il secondo stralcio di lavori di riqualificazione urbana, ovvero, sviluppo e restyling di via Appia terzo tratto, Piazza Umberto I, Piazza IV Novembre, Piazza Roma, IV tratto Parcheggio Piazza Aragona – Via Caudio e via Novanese. – Lo afferma il sindaco di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli che spiega – Per la nostra amministrazione è un traguardo importante, che mira alla rigenerazione di un’opera pubblica fondamentale che riqualificherà il centro storico, sempre a costo zero per la comunità, e che premia la politica del fare e delle buone opere di questa amministrazione al servizio della cittadinanza”. L’iter burocratico si è concluso stamani presso il dipartimento delle Politiche Territoriali della Regione Campania, con la sottoscrizione della convenzione firmata dal delegato del sindaco, il vicesindaco con delega ai LL.PP, Andrea Pirozzi che aggiunge : “ Un plauso al sindaco Piscitelli e all’intera amministrazione che ha conseguito un importante finanziamento per la comunità santamariana , nonostante il costante impegno di una parte dell’opposizione ad ostacolare le iniziative poste in essere. Il nostro impegno , nonostante le continue e sterili polemiche di questa parte della minoranza , sarà sempre rivolto ad attività concrete nell’interesse della comunità. Questo finanziamento rappresenta una svolta storica per Santa Maria a Vico, che dopo lunghissimi anni di attesa potrà finalmente, nel giro di pochi mesi, restaurare l’intero centro storico, e rappresenta un altro importante tassello che l’amministrazione aggiunge alle tante opere già eseguite nel corso di questi quattro di attività che hanno cambiato il volto del paese. Voglio ringraziare la struttura tecnico-amministrativa per la fattiva collaborazione. Voglio ribadire, ancora una volta, che siamo l’amministrazione del ‘fare’, non come quelle che ci hanno preceduto, che hanno avuto finanziamenti revocati, a discapito dei cittadini, privati di opere pubbliche importanti per inefficienza e inettitudine; segno tangibile di superficialità e dilettantismo amministrativo.