La provincia di Napoli si conferma al primo posto in Italia per la frequenza dei sinistri auto con un tasso del 10,02%, oltre il 60% in piu’ della media nazionale che e’ stata pari al 6,19%. Anche in alcune province della Toscana, tuttavia, la frequenza sinistri ha mostrato valori superiori alla media nazionale: in particolare a Prato (8,84%), a Firenze (7,03%) e a Pistoia (6,93%). Piu’ in generale, in molte delle citta’ piu’ grandi, dove evidentemente la circolazione e quindi l’esposizione al rischio di incidente e’ piu’ elevata, a prescindere dalla zona geografica, si sono osservati valori della frequenza sinistri oltre la media nazionale (Genova, Roma, Palermo, Milano e Torino). Si confermano anche nel 2013 le province del Nord Est quelle dove la frequenza sinistri e’ risultata piu’ bassa. In particolare Rovigo e’ la citta’ dove l’indicatore ha segnato il minimo (3,66%), cosi’ come in altre province del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia l’indicatore tecnico non ha superato il 4,5%. Valori inferiori alla media nazionale si sono registrati anche in alcune province del Sud come Foggia (4,54%), Potenza (4,48%), Lecce (4,58%) e Cosenza (4,70%), oltre che ad Enna (4,31%), Agrigento (4,58%) e Oristano (4,33%).