In quattro, tra cui tre donne, hanno rapinato una coppietta armati di pistola, coltello e di una chiave a tubo e per sedare la reazione delle vittime non hanno esitato a colpirne una in testa con il calcio della pistola. É successo la scorsa notte (intorno all’1,30), ad Arzano (Napoli) dove i carabinieri hanno arrestato i quattro malviventi, risultati tutti incensurati, con l’accusa di rapina pluriaggravata e di lesioni personali. La coppia, lui 25 anni e lei di 23, sono stati affiancati da una Mercedes Nera mentre erano fermi nella loro auto, in un’area di sosta. Gli aggressori hanno prima sfondato i vetri della vettura, una Peugeot, e poi hanno cercato di impossessarsi dell’auto e degli effetti personali sotto la minaccia di pistola e coltello. Lui ha reagito e uno dei banditi lo ha colpito alla testa con il calcio della pistola. A questo punto è passata una “gazzella” dei carabinieri e ne è nato un inseguimento al termine del quale i quattro sono stati bloccati e arrestati. Nella Mercedes i carabinieri hanno trovato il coltello e il il portafogli della ragazza (contenente denaro, carta di credito e documenti personali) . Chiave a tubo e pistola (risultata ad aria compressa) sono stati recuperati dai militari in strada. Le due vittime della rapina sono state portate nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dove i sanitari hanno riscontrato traumi ed escoriazioni varie giudicate guaribili in dieci giorni. I quattro – Ciro Muscariello (27 anni), Sonia Castaldo (20 anni), Patrizia Mignone (24 anni) e Emanuela Porta (24 anni) – sono stati giudicati con rito direttissimo nel tribunale di Napoli Nord.

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