Matese – Cosa sarà di quegli appalti comunali affidati in materia di gestione dei rifiuti con la istituzione e, quindi, attivazione degli ambiti intercomunali ? E’ il caso di Piedimonte Matese , di Alvignano ma anche, sotto altri aspetti, pur specifici, di S.Gregorio Matese . Tutti e tre aggiudicati dalla Termotetti . Nel caso di S.Gregorio,in realtà, si tratta di proroga in quanto la scadenza del rapporto in essere con la ditta Termotetti S.a.s., affidataria del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e assimilati del Comune di San Gregorio Matese, è avvenuta tra la data di entrata in vigore della L. R. n. 5/2014(gennaio scorso ndr) e il centottantesimo giorno successivo alla data d’insediamento delle Conferenze d’ambito ” per cui “ricorrono ai sensi del comma 6 dell’art. 11 della L. R. n. 5/2014, i presupposti per la proroga del servizio per una durata non superiore al periodo intercorrente tra la scadenza della gestione (30/06/2014) e la conclusione della prima procedura di affidamento per l’intero A.T.O.(ambiti territoriali ottimali) o S.T.O.( sistemi territoriali operativi che sono articolazioni dei primi ) e, comunque, per un periodo non superiore a quello previsto dal vigente quadro normativo e nel rispetto delle condizioni in esso stabilite”. Nel caso di Piedimonte Matese ed Alvignano il comune può sciogliere l’affidamento, sia pure provvisorio, che è stato definito nelle rispettive procedure di gara indette dalle due amministrazioni. Questo perché i bandi predisposti e pubblicati per l’aggiudicazione di questo servizio fondamentale prevedono esplicitamente questa possibilità(ripetiamo possibilità quindi rimessa alla volontà dei due enti matesini guidati da Vincenzo Cappello e Angelo Di Costanzo neo consigliere regionale. In riferimento al comune “capoluogo” matesino il bando prevede espressamente in una sezione ( sezione III.1.4. Altre condizioni particolari) che “La realizzazione dell’appalto è soggetta a condizioni particolari: Ai sensi dell’art. 204 del D.lgs. 152/2006, qualora sia istituito e organizzato il servizio di gestione integrata dei rifiuti da parte dell’Autorità d’Ambito (art. 201 del D.lgs. 152/2006), il contratto può essere sciolto anticipatamente…….” Disciplinando le conseguenze di questa p opzione. Ricordiamo che che da gennaio è infatti entrata in vigore la nuova legge regionale “RIORDINO DEL SERVIZIO DI GESTIONE RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI IN CAMPANIA” con l’attivazione dello strumento- chiave rappresentato dalla conferenza d’abito che riunisce i sindaci raggruppati per zone territoriali di utenza. E’ previsto il commissariamento degli enti qualora la convenzione non sia stata sottoscritta entro 30 giorni dalla data del 7 aprile in cui è avvenuta la pubblicazione della convenzione stessa sul bollettino ufficiale della regione Campania.In tal senso il comune di alife ha già provveduto ad approvare lo schema di convenzione con la ratifica in consiglio comunale.
Michele Martuscelli












