«La politica della giunta regionale sul trasporto pubblico locale, che punta alla frammentazione delle gare, arrivando a separare addirittura il ferro e la gomma, è illogica e va contrastata». Lo dice in una nota Mario Casillo, consigliere regionale del Pd e segretario della IV commissione consiliare ai Trasporti. «Il fatto che un provvedimento così controproducente giunga dopo quattro anni di immobilismo appare quanto mai sospetto. Che l’esecutivo Caldoro abbia già cominciato la campagna elettorale?». «Ma ci sono aspetti di ordine tecnico – continua Casillo – che non convincono. Lo “spezzatino dei trasporti” trova l’opposizione di lavoratori e di sindacati; scoraggia eventuali investitori stranieri, non tutela gli attuali livelli occupazionali; contempla, nell’ambito delle stesse aziende, la separazione del servizio su ferro da quello su gomma, è in esatta controtendenza con l’architettura della nascente città metropolitana che prevede razionalizzazione di costi e di servizi, e crea una pericoloso conflitto istituzionale con il Comune di Napoli (ente più importante dell’area metropolitana) che si è già espresso criticamente. Il risultato sarebbe quello di ritrovarsi con numerosi operatori di settore tra il capoluogo e la provincia». «Proprio per questo – conclude Casillo – assume particolare rilievo la mozione di sfiducia presentata in Consiglio regionale con la quale i gruppi di centrosinistra esprimono il non gradimento all’azione dell’assessore Sergio Vetrella chiedendone le dimissioni».


 

 

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