“Abbiamo in questi mesi potenziato con una nostra iniziativa il monitoraggio della qualità dell’aria svolto di competenza dall’Arpac. I risultati non sono preoccupanti e anzi ci indirizzano a rendere più qualitativi i nostri prossimi interventi per garantire la corretta informazione dei cittadini, adeguando al meglio anche la programmazione della città”. Lo ha detto il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio presentando con l’assessore all’Ambiente, Lucio Santangelo, i risultati delle analisi delle Pm10 e della loro speciazione rilevandone gli Ipa, svolte con due campagne e due centraline in via Roma e in via Montale dal 12 aprile al 3 maggio e dal 29 maggio al 13 giugno. Non è emerso alcun superamento dei livelli di concentrazione nei due periodi, spesso nemmeno apprezzabili, tranne in data 16 giugno in via Montale, evidenziando un fenomeno che, se è in controtendenza rispetto ai parametri stagionali usuali, deve essere riferito alle incursioni di sabbie sahariane che hanno colpito in quel periodo il nostro territorio. “Le nostre campagne integrative – ha detto l’assessore Santangelo – hanno riservato particolare attenzione alle polveri sottili e guidano la nostra attività nel futuro ad accertare in maniera sempre più propria i loro componenti. Oltre alla riattivazione delle tre centraline presso la scuola Pollio di viale Lincoln, presso la villetta di San Clemente e presso la scuola Vanvitelli del Parco Aranci, prevista per fine luglio con l’attività post-collaudo operativa da settembre, intendiamo costituire un tavolo operativo con l’Arpac per rimodulare più correttamente le centraline dell’Agenzia adattandone l’attività ad una corretta verifica degli inquinanti atmosferici. prevediamo altresì uno studio di dispersione degli inquinanti che utilizzi modelli di simulazione e controllo più aderenti alla nuova normativa per individuare una mappa delle aree effettivamente sottoposte all’inquinamento e prevedere per tempo le future concentrazioni di inquinanti”. I dettagli sui risultati sono stati esposti da Rossana Di Maio, responsabile tecnico della Orion, azienda che ha svolto le campagne. Anche da lei è venuta la conferma della necessità di rimodulare al meglio gli impianti esistenti per monitorare meglio sul territorio comunale i fenomeni di produzione e concentrazione degli inquinanti atmosferici.

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