Beni per circa dieci milioni sono stati sequestrati dal Gico della Guardia di Finanza all’imprenditore Renato Grasso, “re” delle slot machine e ritenuto legato al clan dei Casalesi, e ai suoi fratelli. Si tratta di tre abitazioni, nove negozi, un laboratorio, tre capannoni industriali e 16 terreni acquistati con denaro di provenienza illecita e intestati negli anni scorsi ai genitori dei Grasso, dopo la morte dei quali erano entrati in possesso degli eredi in maniera apparentemente regolare. Le indagini delle fiamme gialle hanno tuttavia consentito di accertare che i genitori dei Grasso non disponevano dei redditi necessari per acquistare i beni e hanno proceduto al sequestro, disposto dal gip di Napoli su richiesta della Dda. Gli immobili erano sfuggiti al sequestro nel 2009, quando, nell’ambito dell’operazione “Hermes”, 34 persone, tra cui i fratelli Grasso, erano state arrestate.

 

 

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