Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta che i sindacati dei lavoratori Astir hanno inviato alla città e alla stampa. “La vertenza ASTIR-Campania Ambiente sta vivendo ore decisive per la sua soluzione. Le Federazioni Sindacali impegnate da anni intendono mantenere e ribadire il loro totale impegno e la massima vigilanza affinché tutti possano e debbano assolvere fino in fondo al compito di garantire un futuro lavorativo a 450 donne e uomini che hanno, in questa vertenza, l’ultima opportunità di difendere il proprio lavoro e la propria dignità, come recentemente ha detto Papa Francesco. Va ricordato che da oltre tre mesi le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, di nuovo, non hanno più alcun tipo di sostegno al reddito, oltre che a vivere una precarietà senza fine che mette a dura prova le resistenze delle loro famiglie. Infatti a tutt’oggi la Curatela Fallimentare, unica titolata a presentare istanza di proroga della Cassa Integrazione in deroga, già accordata dagli accordi istituzionali e sindacali e sospesa lo scorso 31 marzo, non lo ha ancora fatto. Eppure in questi giorni la Regione Campania e l’Amministratore della nuova Società Campania Ambiente e Servizi, costituita con la legge finanziaria regionale del 2012 con il compito di accogliere il personale delle società partecipate, hanno confermato il crono programma che vede il trasferimento di tutto personale interessato e in ragione di ciò hanno chiesto al Giudice Delegato al Fallimento la presentazione della domanda di proroga dell’unico ammortizzatore sociale disponibile. Le Federazioni Sindacali chiedono l’urgente concessione della CIG in deroga e la convocazione di un tavolo sindacale presso l’ORMEL. Le OO.SS. hanno avuto modo di esprimere apprezzamento per quanto sopra richiamato contenuto nella nota del 30.6.2014 Prot. 722/SP inviata dalla Cabina di Regia della Regione Campania alla Curatela del Fallimento di Astir, e per conoscenza al G.D al fallimento, nella quale si fa espresso riferimento alle allegate relazioni dell’Amministratore Delegato di Campania Ambiente e Servizi del 21 e 25 giugno u.s. sullo start-up di Campania Ambiente e Servizi. Nella nota della Cabina di Regia della Giunta Regionale della Campania, si individua, nel dettaglio, il concreto percorso di reimpiego di tutti i lavoratori, attraverso la sottoscrizione dei Protocolli d’Intesa con le Amministrazioni Pubbliche locali, già avvenute e poste a base delle richieste dei nulla osta alla mobilità verso C.A.S., come già avvenuto per il contingente dei tecnici laureati, e che finalmente concretizzeranno l’avvio del nuovo Polo Ambientale della Regione Campania, a difesa dell’occupazione e dei progetti di tutela territoriale. Polo Ambientale previsto, già da due anni, dal Piano di Rientro redatto dal Presidente Caldoro, reso ancora più urgente considerato lo stato di abbandono e di degrado del territorio e dell’ambiente, sottoposto da anni a processi di devastazione e di aggressione. La battaglia dei lavoratori dell’Astir, sostenuta dalle OO.SS., vuole non soltanto difendere il diritto inalienabile del lavoro, ma contribuire alla dotazione di uno strumento pubblico per il risanamento ambientale e per la salvaguardia del territorio, anche come contrasto alle possibile infiltrazioni dei poteri criminali.”