Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata alla nostra redazione dall’ufficio stampa del sindaco di Orta di Atella Angelo Brancaccio. “A margine dell’ultimo Consiglio Comunale celebrato martedì 8 luglio, che ha segnato una tappa fondamentale nel percorso politico, progettuale e amministrativo della Nostra Città, riteniamo utile e doveroso fare alcune considerazioni, soprattutto con riferimento al sequestro richiesto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere degli atti riguardanti il Piano Urbanistico Comunale. Ci siamo fermati a riflettere e a confrontarci, ancora increduli della spettacolare irruzione in un pubblico consesso, alla presenza di numerose donne e bambini, con cui i militari dell’Arma hanno provveduto a requisire il piano (non si potevano prelevare gli atti in segreteria????????) e nell’interesse del popolo sovrano, coscienti che per affrontare le problematiche, seppur gravose, questo sindaco, questa giunta e questa maggioranza sono gli unici in grado di poterlo fare, proseguiremo con l’azione di governo cittadino. Proprio perché il nostro esclusivo animus è di agire, in misura seria, competente e scrupolosa negli interessi supremi della collettività Ortese, domattina, all’unisono, chiederemo di essere sentiti dal Pm titolare dell’inchiesta, certi di poter portare un contributo utile a chiare fatti e dinamiche e a produrre, contestualmente, i documenti che palesano l’erroneità del provvedimento adottato viziato anche da un’evidente incompetenza territoriale. Certamente riserviamo totale e incondizionata fiducia nell’operato della magistratura, certi che in tempi celeri verrà dimostrata la verità, ma non possiamo esimerci da una riflessione a cuore aperto su azioni che inevitabilmente si ripercuotono su ignari cittadini che subiscono gli effetti di questi provvedimenti”.