Marcianise. E’ stata folta la delegazione dei 750 dipendenti intervenuta all’assise monotematica sulla vertenza Jabil, aperta alle forze politiche del territorio,  voluta dal sindaco Antonio De Angelis e tenutasi nella mattina del 10 luglio 2014 presso la sala consiliare del Comune di Marcianise.

Su invito del primo cittadino marcianisano, hanno partecipato le fasce tricolori: Angelo Crescente di Capodrise; Luigi Munno di Macerata; Gerardo Massaro di Portico di Caserta; Patrizia Vestini di Recale; Gabriele Cicala di S.Marco Evangelista; in rappresentanza del sindaco di Maddaloni, il suo vice, Michele Cerreto.

Non ha fatto mancare la propria presenza la Provincia di Caserta attraverso il vicepresidente ed Assessore alle Politiche del Lavoro, Giampaolo Dello Vicario.

Assenti per precedenti impegni istituzionali, il consigliere regionale, on. Angelo Consoli, l’eurodeputato, on. Nicola Caputo, ed il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio che hanno inviato propri messaggi di solidarietà, letti in assise dal primo cittadino marcianisano. Numerose le sigle sindacali.

Ha aperto i lavori il presidente dell’assise, Giuseppe Tartaglione. A seguire l’intervento del sindaco Antonio De Angelis che ha dapprima fatto un breve resoconto della situazione dello stabilimento marcianisano della Jabil,  sottolineando poi l’importanza di fare squadra: “Oggi è il momento di fare fronte comune per unirsi in un solo coordinamento che, promuovendo iniziative univoche, e mosse dall’unanime consenso, possano avere la forza di essere determinanti ai tavoli su cui si gioca questa partita. Bisogna lavorare affinché  a pagare il prezzo di quanto sta avvenendo non siano i lavoratori, vero cuore pulsante dell’insediamento produttivo. Al prossimo incontro a Roma, il documento, che andremo ad approvare, sarà l’attestazione tangibile della compattezza e dell’unità che caratterizza l’intera provincia casertana nel chiedere attenzione alla vertenza Jabil ed in generale all’intero comparto produttivo. Subito dopo sarà importante cercare di avviare una collaborazione inter istituzionale per addivenire ad un piano di defiscalizzazione a cui  corrispondano  però impegni seri da parte dell’azienda in termini di nuovi investimenti, nonché di mantenimento dell’occupazione e della contrattazione di secondo livello”.

 

A latere del civico consesso, si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti delle sigle sindacali: Guglielmi, Lanzetta, Accurso, rispettivamente segretari locali di Fiom- Cgil, FiM- Cisl, Uil;  i segretari provinciali di Cisl, Uil e Cgil, Letizia, Farinari e Moretti;  Scala e Longobardi, Rsu Jabil. Minimo comun denominatore delle loro proposte è stata la richiesta di coinvolgere la Regione ed il Governo Nazionale affinché, ognuno per il proprio ruolo, finanzino piani di defiscalizzazione che da un lato consentano l’abbattimento dei costi di gestione aziendali, e dall’altro evitino nuovi ritocchi al ribasso alle retribuzioni delle maestranze. Gli stessi hanno poi evidenziato l’importanza di istituire una cabina di regia che possa contribuire alla positiva risoluzione di questa, e delle altre vertenze che interessano il comparto produttivo casertano.

Sull’ipotesi di costituire un tavolo permanente sono convenuti anche il vicepresidente provinciale Dello Vicario ed i sindaci presenti che hanno veicolato tale proposta, chiedendo di integrarla alla delibera finale.

Forte il loro appello.  Munno, Massaro e Cerreto si sono dichiarati disponibili a qualsiasi iniziativa che, nel pieno rispetto della legge, possa portare risultare concreti nel rilancio dell’industria provinciale.  Vestini ha evidenziato l’importanza di pretendere risposte per una terra che ha sempre dato un contributo sostanziale allo sviluppo del Paese. Sulla stessa lunghezza d’onda Cicala, che ha chiarito quanto la politica possa essere davvero determinante nell’attrarre nuovi investitori e nel mantenere quelli già presenti, mentre Crescente, memore di quanto accaduto durante la vertenza Mercatone Uno, ha chiesto a tutti di impegnarsi affinché Caserta Sud sia interessata da un piano di defiscalizzazione e  sia riconosciuta come area di crisi, beneficiando conseguentemente dei fondi europei previsti in tali casi.

Spazio anche a due dipendenti Jabil che hanno espresso il dramma comune a molti dei loro colleghi, ancorati ad ammortizzatori sociali e con il timore di un futuro incerto.

Alla ripresa del civico consesso, è stata la volta dei consiglieri comunali. Attraverso le parole di Paride Amoroso, Maria Delle Curti, Alberto Abbate, Danila Trombetta, Pasquale Salzillo ed Antimo Ferraro, maggioranza ed opposizione hanno fatto squadra, mostrandosi disponibili ad operare nell’esclusivo interesse dei lavoratori.

Al termine, l’intera assise ha approvato un documento programmatico in cui sono state condivise sia le proposte dei rappresentanti delle sigle sindacali che quelle dei primi cittadini.

 

 

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