Riceviamo e pubblichiamo la nota del circolo del Partito Democratico di Gricignano di Aversa che risponde alla nota di Giuseppe Diretto pubblicata sul nostro portale nei giorni scorsi (clicca qui per leggere). “Nella mattinata del 13/07/2014 alle ore 11.00, si sono riuniti il Segretario A. Di Foggia, il gruppo consiliare e il gruppo dirigente del circolo, facendosi vivo interprete della volontà di tutti i militanti e frequentatori, respinge fermamente la gratuita accusa rivolta nei confronti della dirigenza del partito locale giudicata espressione di un “circolo privato” e contestando l’assenza di spazio per i giovani che vogliono dare il contributo alla politica.
Ebbene, anzitutto sembra veramente strano non riconoscere la gravità di un atto significativo che vede la nomina di un iscritto al partito nell’ambito della direzione regionale, senza che lo stesso si sia confrontato all’interno del circolo e di avere un serio confronto e/o interesse alla partecipazione alla vita del partito: interesse e confronto che il circolo di Gricignano di Aversa non ha mai negato a nessuno, come sta a dimostrare che nelle occasioni vedi i comunicati (ultimo del 30/06/2014) dove proprio il segretario dopo le riunioni che si tengono tutte le domeniche per discutere e confrontarsi con amici, iscritti e simpatizzanti ha lanciato un forte appello condiviso dai presenti tutti di garantire la massima apertura e confronto democratico e costruttivo a tutti coloro che vogliono rafforzare il progetto politico unitario del partito democratico.
Dove sono i contributi e le presenze nel circolo di coloro che si autodefiniscono interessati alla crescita del partito? Evidentemente queste persone sono unicamente interessate a entrare in un partito a proprio immagine e somiglianza. Chi contesta un divieto di sosta, non può chiudere gli occhi a chi passa con il rosso!!
A questo punto la direzione del circolo rinnova l’appello soprattutto ai giovani alla partecipazione e al confronto democratico per la crescita del circolo e del partito partendo dai presupposti di fondo”.