Sono passati 35 anni da quando il progetto vide la luce nel 1979, ma oggi la nuova galleria “Santa Maria di Pozzano”, in variante alla strada statale 145 “Sorrentina” ha aperto al traffico intorno a mezzogiorno. Il via libera alla circolazione nel tunnel, costato 74 milioni di euro, tra il km 10,700 e il km 17,700, nel Comune di Castellammare di Stabia, è stato dato in diretta via streaming su Anas tv e proiettato nella Prefettura di Napoli. L’opera, spiega l’Anas, ha richiesto particolari soluzioni tecnologiche per risolvere i problemi geomorfologici del tratto roccioso attraversato e le numerose interferenze rinvenute durante i lavori che hanno subito molti stop, l’ultimo dei quali sbloccato nell’ottobre 2013. “Avevamo preso l’impegno di concludere i lavori entro il 16 luglio – ha spiegato il direttore centrale dell’esercizio e coordinamento del territorio dell’Anas Michele Adiletta – in tempo per i grandi flussi turistici estivi, e manteniamo fede all’impegno. L’opera inaugurata oggi nasce dalla necessità di ammodernare e di adeguare l’infrastruttura stradale alle mutate esigenze dei transiti turistici diretti alla penisola Sorrentina, nonché all’aumento del traffico pendolare verso i centri dell’hinterland partenopeo”. La nuova galleria di “S. Maria di Pozzano” si innesta, lato Sorrento, sull’esistente galleria di Seiano, formando un’unica galleria di circa 5 km che corre in variante alla strada statale Sorrentina (che resta aperta per i collegamenti locali) tra le località di Pozzano, l’ex cava Italcementi, Bikini e Scrajo, in un tratto caratterizzato in passato da numerosi eventi franosi. Ampio il dossier sicurezza vista la lunghezza della galleria in cui la velocità massima è di 60 km orari, controllata dal controllo elettronico della velocità. All’interno ci sono 72 telecamere per monitorare l’intera galleria e le uscite di sicurezza, rilevatori di traffico agli imbocchi, una segnaletica luminosa in galleria e pannelli a messaggio variabile al fine di garantire le informazioni principali agli utenti. Ci sono poi colonnine SOS, 2 barriere di sicurezza mobili del tipo Sab agli imbocchi principali, per la chiusura della galleria in casi di emergenza e un sistema di diffusione delle comunicazioni d’emergenza, in grado di mettere in contatto l’utente che si trova in galleria con l’organo preposto (vigili del fuoco, polizia stradale o sala controllo). Sono stati poi installati apparati per la copertura del segnale di telefonia mobile nell’intera galleria e nei cunicoli di fuga sub-paralleli, un sistema di ventilazione e aspirazione fumi e 48 idranti. La galleria ha cunicoli di fuga per complessivi 3mila metri, che garantiscono, in caso di emergenza, la presenza di 15 vie di fuga verso luoghi sicuri all’aperto. L’apertura è stata celebrata dal presidente della Provincia di Napoli Pentangelo che ha ricordato “la situazione geomorfoglogica difficile”, sottolineando che l’ente ha “12 milioni di euro per la manutenzione stradale fermo per il patto di stabilità”. La lunghezza dei tempi è stata sottolineata dall’assessore regionale ai trasporti Vetrella: “L’Italia deve cambiare, non è possibile che un’opera abbia richiesto tanti anni con un inevitabile aumento dei costi”, ricordando che “c’è un’interlocuzione con il Governo e il ministro Lupi per nuovi progetti per il 2015”. Vetrella ha evidenziato il miglioramento in corso nei servizi di trasporto pubblico: “Entro il 2015 l’efficienza del trasporto pubblico locale raggiungerà standard europei e quindi alleggeriremo anche il traffico su gomma”.