Nell’inchiesta della Procura di Torre Annunziata (Napoli) sull’estorsione alla “Cattleya” sono indagati anche il location manager della società di produzione, Gennaro Aquino, e gli organizzatori generali Gianluca Arcopinto e Matteo De Laurentiis. A tutti e tre il pm contesta il reato di favoreggiamento nei confronti del boss Francesco Gallo. In particolare, Aquino e Arcopinto avrebbero taciuto alla polizia giudiziaria di aver pagato alla famiglia Gallo 6.000 euro non dovuti; De Laurentiis, invece, sentito dal pm, avrebbe appreso dell’esistenza dell’inchiesta giudiziaria svelandone ai Gallo il contenuto e pregiudicando l’acquisizione di ulteriori fonti di prova. Ad Aquino inoltre è contestato un episodio di corruzione in concorso con tre agenti della Polizia municipale di Napoli: avrebbe offerto loro 300 euro per bloccare temporaneamente una strada, facilitando così le riprese della fiction.

 

 

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