GIOIA SANNITICA – Un’idea radicata anche sui social e nata dalla voglia di creare una relazione tra tutti i gioiesi nel mondo. Il passo successivo, poi, è stato farlo diventare un evento, speciale. Questo 2 agosto a Gioia Sannitica, per un’intera giornata, si festeggeranno tutti i gioiesi nel mondo. Sarà la prima edizione di un appuntamento che si ripeterà ogni anno. L’Amministrazione Comunale, che con delibera di consiglio n.10 del 18/02/2014 ha formalizzato l’idea, si farà carico di invitare i gioiesi emigrati in tutto il mondo proponendo di ritornare nella terra delle loro origini, di confrontarsi e raccontare le loro esperienze. A questo proposito si è costituito un comitato promotore, coordinato da Vincenzo Della Vecchia, già consigliere con delega agli eventi, che a partire da una pagina facebook creata ad hoc si sta attivando per raccogliere foto, lettere ed effetti personali in modo da creare un “museo” nel quale esporre tali preziosità.
La giornata del 2 agosto prevede innanzitutto la celebrazione della Santa Messa dedicata agli emigranti oltre che la possibilità di fare visite per la città accompagnati da guide turistiche. Dopo il saluto delle istituzioni ci sarà la possibilità di degustare prodotti tipici del territorio per celebrare quanti in passato sono stati costretti a lasciare la loro terra d’origine ma che oggi hanno trovato l’occasione per ritornarci.
“Un primo passo per riallacciare i legami con il territorio di quanti sono stati nel passato costretti ad abbandonarlo. Questo evento vuole essere un inizio che ci consenta di non perdere i contatti con tutti i gioiesi nel mondo”. Queste le parole del primo cittadino Michelangelo Raccio.
Iniziativa che vedrà anche la presenza dell’assessore provinciale all’agricoltura Stefano Giaquinto che si è detto sin da subito disponibile a supportare l’idea dichiarando: “Un momento importante di reciproca conoscenza e indispensabile per un percorso integrato e comune. Un evento di convivialità in cui tante comunità e persone ‘diverse’ si ritrovano insieme, condivido pienamente lo scopo di costruire e diffondere a livello locale l’idea di appartenenza e di identità comune in una rete sociale ormai multietnica”. L’assessore Giaquinto, di comune accordo con il sindaco Raccio, avanza una proposta: “un’iniziativa che può ritenersi pilota e che i comuni della zona potrebbero imitare o addirittura sposare da farne una festa unica e condivisa”.