Materiali per l’areonautica, packcaging alimentare, gelati, telecomunicazione aerospazio, automotive, produzione velivoli: sono i settori per i quali il Governo ha firmato per la Campania, i contratti di sviluppo. Gli investimenti complessivi per la Campania ammontano a 289milioni e 655 mila euro, comprese le risorse destinati alla società Linkem per le regioni Puglia, Sicilia e Campania. Nello specifico, in Campania, sono stati sottoscritti contratti con Europea Microfusione Aerospaziali che si occupa di produzione di materiali per l’aeronautica; Di Mauro officine grafiche (produzioni poliaccoppiati e packacing alimentare); Unilever Italia Manifacturing per la produzione di gelati; Costruzioni aeronautiche Tecnam; Mbda Italia (aerospazio); Denso Thermal system (componenti automotive). Da sottoscrivere ancora numerosi contratti tra i quali, per esempio, uno ulteriore con Mbda Italia, nel territorio tra Bacoli e Giugliano, il programma prevede la progettazione e la produzione di sensori avionici per il monitoraggio e il controllo del territorio. L’investimento è di 38,4milioni di euro, di cui circa 15 destinati alla ricerca e allo sviluppo. Sono 1361 gli addetti tra salvaguardia dei posti di lavoro e nuova occupazione. E ancora quello di Prysmian Powerlink il cui programma di investimenti prevede il miglioramento dell’efficienza della filiera produttiva dei cavi sottomarini, tramite l’utilizzo di nuove tecnologie e impianti innovativi. Tre gli stabilimenti interessati: Arco Felice (Napoli), Battipaglia (Salerno), Pignataro Maggiore (Caserta). L’ammontare degli investimenti è di 48,4milioni di euro, delle agevolazioni 32 milioni di euro circa, di cui 13 milioni di euro circa a fondo perduto e 19 milioni di euro circa in finanziamento agevolato. Investimenti in vista anche per Ferrarelle, il cui stabilimento è a Riardo. Il programma prevede l’incremento della capacità produttiva ed è finalizzato al contenimento dei consumi con una forte caratterizzazione eco-compatibile. Gli investimenti sono pari a 34 milioni di euro e le agevolazioni a 25 milioni di cui 9 milioni a fondo perduto e 16 milioni di euro in finanziamento agevolato. Sul fronte occupazionale, in questo caso, si parla di 398 addetti. Infine, anche il caso della Kimbo, con sede a Melito, in provincia di Napoli, il cui programma prevede l’ampliamento della capacità produttiva sia del sito industriale sia della struttura logistica nell’interporto di Nola, attraverso il perfezionamento di un processo di tostatura e degassamento del prodotto e l’introduzione di un nuovo sistema di packaging biodegradabile e compostabile. Gli investimenti sono pari 28,5 milioni di cui 2 in Ricerca e Sviluppo. Le agevolazioni ammontano a 9 milioni di euro circa a fondo perduto. Il versante occupazionale riguarda 197 addetti.