Il centrodestra in Campania serra i ranghi in vista delle prossime regionali. L’appuntamento di marzo 2015 è dietro l’angolo e a Roma si sono incontrati i partiti che compongono l’attuale maggioranza nella Giunta Caldoro e in Consiglio per ricreare le condizioni che, già nel 2010, hanno portato il centrodestra a vincere le elezioni per palazzo Santa Lucia. Quello di oggi è stato il primo incontro dei partiti del centrodestra in Campania dopo la scissione tra Ncd e Forza Italia. Un incontro chiesto da Ncd prima e Fratelli d’Italia poi, al quale ha preso parte il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che ha incassato l’appoggio delle forze della maggioranza. Tutti d’accordo, ad oggi, che il centrodestra possa ancora puntare su Caldoro come candidato per palazzo Santa Lucia. Una figura che ha registrato l’ok di tutti, anche di chi ha espresso il suo appoggio all’ex ministro socialista, pur non riconoscendosi in pieno nel centrodestra. Alla riunione c’erano ”tutte le le anime che cinque anni fa rappresentavano il Pdl e che ora sono confluiti in altri partiti di centrodestra”, ha detto Marcello Taglialatela di Fratelli d’Italia, ora deputato, ma assessore della Giunta Caldoro, con la delega all’Urbanistica. Hanno partecipato Raffaele Calabrò, Giacchino Alfano, Nunzia De Girolamo oggi in Ncd, Taglialatela ed Edmondo Cirielli ora con Fratelli d’Italia-An e gli alleati dell’Udc del 2010, Giuseppe De Mita, vicepresidente della Giunta regionale fino alla sua elezione in Parlamento e Pasquale Sommese, tutt’ora assessore regionale. Per Forza Italia, insieme con il coordinatore regionale del partito in Campania, Domenico De Siano, Mara Carfagna e Paolo Russo. ”La Campania può rappresentare un’anomalia nel panorama nazionale – ha commentato Taglialatela – perché l’idea è di proporre, nel caso specifico di riproporre un candidato di centrodestra anche con il sostegno di chi, a livello nazionale, appoggia il Governo”. Il riferimento è a Ncd, che in Campania appoggerebbe la coalizione di centrodestra a differenza dell’esecutivo nazionale, dove governa accanto al Pd. ”Nei confronti della Giunta regionale – ha continuato – non si può dire nulla né dal punto di vista giudiziario né del gossip”. Non si è ancora affrontata, se non per grandi linee, la questione della coalizione di centrosinistra come avversaria per le regionali e ”non perché non dobbiamo preoccuparcene, ma perché la situazione al loro interno è ancora in evoluzione”. ”Per fortuna – ha sottolineato – in Campania, il ‘renzismo’ non è ancora una malattia”. Soddisfatto dell’incontro anche De Siano che registra come dato positivo la presenza di tutte le forze di maggioranza. ”C’erano tutti quelli che erano nella coalizione di centrodestra cinque anni fa – ha affermato – Ci sono le condizioni per lavorare. Questo è il primo di una serie di incontri che avremo per verificare cosa fare”. La prossima settimana, si terrà un nuovo incontro, sempre a Roma, per cominciare a ragionare sui punti politico-programmatici da affrontare per la campagna elettorale

 

 

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