Dopo l’inaugurazione del primo impianto di trasformazione nato su un bene confiscato a Maiano di Sessa Aurunca e l’incontro con il Procuratore Capo di Reggio Calabria previsto per oggi alle 18,00 nella sede dell’associazione antiracket di Castel Volturno a via Ostia, prosegue anche nel week end il viaggio del Festival dell’Impegno Civile/Le terre di Don Peppe Diana. Sabato tappa a San Cipriano d’Aversa. Si parte alle 9,30 del mattino con una “caccia al tesoro alla ricerca dei beni confiscati” dedicata a Domenico Noviello. Nel pomeriggio, invece, nel bene confiscato di Via Ruffini, proiezioni e dibattiti incentrati sulla Terra dei Fuochi. Alle 18,00 nel giardino coi muri bucati il film “Ogni singolo giorno” di Thomas Wild Turolo ed Ornella Esposito, che raccoglie storie di vita quotidiana dei territori delle provincie di Napoli e Caserta vessati da discariche, sversamenti e roghi tossici. La prospettiva assunta dal regista Turolo mette in primo piano le persone, uomini e donne, costretti a convivere con le conseguenze di un ambiente violentato mentre le istituzioni continuano ad assumere impegni disattesi. Dopo il film il dibattito con la coautrice del documentario Ornella Esposito, il fotoreporter Mauro Pagnano, Stefano di Foggia del Coordinamento Comitati Fuochi, l’assessore all’ambiente del comune di Casal di Principe Mirella Letizia, l’agricoltore Massimo Ucciero, Mimma e Massimo Noviello. La giornata si concluderà con musica e degustazioni. Domenica, invece, la trentaduesima tappa di questa settima edizione della prima manifestazione in Italia ad essere interamente realizzata sui beni confiscati, promossa dal Comitato Don Peppe Diana e da Libera Coordinamento di Caserta, arriva a Teano in località Pugliano. Qui, in collaborazione con il “Comitato Mille Scopi+1” l’incontro “Il sud come storia #perbene”. Sul campetto di calcio di Pugliano si succederanno diverse testimonianze, a partire da quella di Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo, i giovanissimi editori della Marotta e Cafiero che, da Scampia, con la loro casa editrice e l’associazione Vo.Di.Sca, portano avanti una straordinaria esperienza di innovazione culturale e sociale. Con loro il giornalista Angelo Mastrandea e il sindacalista della Flai-CGIL Roberto Iovino. «Andiamo avanti con questo Festival che, pur avendo scarsissimi fondi da investire, ci ha regalato straordinarie emozioni» affermano gli organizzatori del Festival «Abbiamo incontrato storie #perBene capaci di lasciare davvero un segno di senso. Le abbiamo raccolte, raccontate, diventano strumento per proseguire il nostro cammino, come ci ha insegnato nella sua lectio magistralis il filoso Aldo Masullo. E abbiamo realizzato e continuiamo a realizzare incroci significativi tra belle realtà. Questa settimana straordinarie esperienze nate nella periferia napoletana, mercoledì quella de Il Tappeto di Iqbal di Barra e domani quella della Marotta e Cafiero di Scampia, si intrecciano con le realtà nate a Casal di Principe e Teano. Ecco» concludono gli organizzatori «queste sono Le terre di Don Peppe Diana, un luogo di incontro, riconoscimento e arricchimento»