AVELLINO – Dai fedeli ai prelati si allarga a macchia d’olio l’affetto nei confronti di Papa Benedetto XVI. Trasferta estemporanea, promossa dall’Ufficio diocesano pellegrinaggi, anche per i fedeli di Novara che viaggeranno nella notte tra domani e domenica per essere in piazza San Pietro.Il calore della Chiesa italiana si fara’ sentire poi il 27 febbraio, quando Benedetto XVI terra’ la sua ultima udienza generale in piazza San Pietro.
Il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha invitato “a partecipare numerosi a questo significativo momento di vita della Chiesa e della nostra diocesi per manifestare ancora una volta il nostro affetto e la nostra devozione al Santo Padre e per pregare con lui e per lui”. Per esprimere un “grazie sincero per il generoso servizio alla Chiesa”, monsignor Giuseppe Merisi presiedera’ una celebrazione nella Cattedrale di Lodi, mentre la comunita’ dell’arcidiocesi di Perugia-Citta’ della Pieve si ritrovera’ insieme a monsignor Gualtiero Bassetti nella Cattedrale di San Lorenzo. Si preghera’ inoltre la sera del 28 febbraio, giorno in cui – alle ore 20 – terminera’ il Pontificato di Benedetto XVI. L’arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato, ha inviato i fedeli a partecipare alla messa solenne in Cattedrale. Appuntamento in Cattedrale anche per i fedeli di Chieti-Vasto per la messa con l’arcivescovo Bruno Forte.
L’abate di Montecassino, dom Pietro Vittorelli, ha promosso una Veglia di preghiera nella Chiesa Madre cosi’ come il vescovo di Avellino, Francesco Marino. A dare voce idealmente al saluto dei fedeli saranno le campane. Suoneranno a Roma quando Ratzinger partira’ dall’eliporto vaticano e suoneranno a Castelgandolfo al suo arrivo. Ad accoglierlo sara’ la comunita’ della diocesi di Albano che, dopo una veglia, raggiungera’ a piedi la cittadina dei Caselli romani. Per un ultimo saluto, prima della preghiera e del silenzio.