ARIANO IRPINO – I rappresentanti delle tre grandi religioni monoteiste si dicono d’accordo sull’appello per uno stop ai ‘Rambo della provetta’ lanciato dal biologo e genetista Angelo Vescovi, il primo ad aver trapiantato in Europa cellule staminali umane

su un paziente malato di Sla, prendendo spunto dall’ultima vicenda medico-giudiziaria legata alla decisione del Tar di Brescia sul divieto circa la terapia della Stamina Foundation. Anche se non mancano le sfumature fra il vescovo Lorenzo Leuzzi, responsabile vicarile per la pastorale universitaria, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e l’imam vicepresidente della comunita’ islamica italiana Sergio Pallavicini, sentiti dall’ADNKRONOS e presenti al meeting su ‘Le due culture’ organizzato al Campus Biogam ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Per il vescovo ausiliare di Roma, “il punto fondamentale e’ anzitutto evitare l’eugenetica, che e’ una grande tentazione per l’uomo. C’e’ da ripensare, in una societa’ moderna e dinamica, come l’uomo possa davvero realizzarsi pienamente. La scienza -sostiene Leuzzi- piu’ che assecondare prospettive che sono contro l’uomo, potrebbe e dovrebbe aiutare a individuare prospettive nuove che la societa’ contemporanea sollecita e soprattutto una maggiore valorizzazione della persona in quanto tale. In questa direzione, non c’e’ alcuna contrapposizione fra la scienza e la religione, fra la scienza e il Cristianesimo in particolare”.

 

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