BENEVENTO – Si è svolto presso la Sala Convegni della Provincia di Benevento in Via XXV Luglio, il Convegno conclusivo del “Centro risorse provinciale di Benevento per la promozione del benessere giovanile”, promosso dall’assessorato alle politiche del lavoro della Provincia Nunzio Pacifico. Nel corso dei lavori è stato presentato il libro “BEN.GIO.” che ha raccolto i risultati dei lavori svolti dagli allievi di alcuni Istituti scolastici consistente in una ricerca sulleproblematiche giovanili. L’assessore Pacifico ha ricordato i passi salienti dell’impegno della Provincia per realizzare interventi e politiche che riguardano il mondo della gioventù improntati soprattutto all’apertura, alla partecipazione e alla responsabilità, dei giovani alla vita locale.

In tale contesto la provincia ha partecipato al Bando Azione Provincegiovani 2011– progetto “BEN.GIO. Risorse per la Promozione del Benessere Giovanile”, che ha mobilitato le Istituzioni e gli operatori del terzo settore, su finanziamento dell’Unione delle Province d’Italia e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del programma Azione Province Giovani 2011. Tale operazione ha consentito alla Provincia di essere capofila di un partenariato con l’Ufficio Scolastico provinciale e la Cooperativa Sociale onlus Tandem presieduta da Caterina Botticella. L’assessore ha dato atto dell’impegno profuso da quanti hanno collaborato all’iniziativa ed ha precisato che la Provincia di Benevento non si è lasciata sfuggire occasione ed opportunità di svolgere il proprio ruolo di ente territoriale ponendosi all’ascolto e accanto delle esigenze dei cittadini più giovani. L’assessore ha auspicatoche, quale che sia il futuro dell’Ente Provincia, le istituzioni presenti sul territorio possano rappresentare per i giovani un punto di riferimento per l’attuazione di politiche che li vedano protagonisti del loro destino e che possano mettere in campo risorse e mezzi per la piena inclusione nella comunità di appartenenza. Secondo il Project Manager Pasquale Mazzone il Progetto BEN.GIO, questo progetto che intende intervenire sul Benessere Giovanile, è riuscito a mettere al centro degli interventi i giovani ed il loro ruolo chiave quali protagonisti del processo di crescita e sviluppo personale. Le attività di BEN.GIO., ha detto Mazzone, hanno favorito il coinvolgimento attivo dei giovani, considerandoli come una risorsa su cui investire, senza trascurare il loro ruolo di cittadini consapevoli, critici e attivi, protagonisti dello sviluppo della società. Infatti attraverso il progetto BEN.GIO ha realizzato un segmento delle politiche attive di propria competenza aprendo un dialogo significativo e fattivo con gli Istituti scolastici del proprio territorio affiancando i docenti nell’azione educativa e formativa con esperti della prevenzione al disagio giovanile. Con la loro professionalità gli esperti hanno saputo coinvolgere gli studenti emotivamente in attività che riguardavano il loro vissuto attraverso la metodica della “peer education”. Mazzone ha dato atto alle Scuole di aver attivamente partecipato al progetto con propri approfondimenti e contributi ed ha quindi ringraziato il personale e gli allievi del “Rampone”, del “Palmieri”, del Liceo Artistico di Benevento, de “Le Streghe”, del Liceo Scientifico “Virgilio” sede di Foglianise, del “Guacci” indirizzo Psico-Pedagogico e del Liceo Scientifico di Istruzione Superiore “Telesia”. La responsabile di Progetto per la Provincia, Rosalba Sorice, nell’analizzare il lavoro svolto, ha definito la “peer education” una metodica che ha il pregio e la caratteristica di non delegare all’adulto la risoluzione dei problemi degli adolescenti, ma al contrario di investire loro stessi della responsabilità di comportamenti che sia inclusivi e non devianti. Le istituzioni locali, ha continuato Sorice, hanno il preciso dovere di sostenere i giovani nella loro crescita personale mettendo in atto iniziative come il progetto BEN.GIO.: infatti è necessario per il benessere dei giovani stimolare con appropriate metodiche e attraverso l’impiego di personale esperto le abilità e le attitudini dei giovani perché in modo consapevole possano dispiegare tutto il loro ego in maniera sana e costruttiva per il bene di tutta la comunità di riferimento. A consuntivo del Progetto, ha spiegato la Sorice, si può affermare che la Provincia ha impiegato le proprie risorse in una serie di interventi per i seguenti obiettivi: rendere i giovani i protagonisti del percorso di prevenzione al disagio tipico di comportamenti devianti; aiutarli a sviluppare quelle competenze trasversali utili ad affrontare la quotidianità del proprio vissuto; ottemperare alla propria funzione di supporto e sostegno alla crescita e allo sviluppo dei giovani del proprio territorio. Ha preso quindi la parola il dott. Vincenzo Meoli – Responsabile del progetto BEN.GIO. della Cooperativa Sociale Onlus Tandem che ha evidenziato l’importanza della Peer Education nelle scuole come nuovo strumento educativo per i giovani. Meoli ha quindi ringraziato l’equipe di esperti che ha collaborato attivamente con le scuole per larealizzazione del progetto BEN.GIO.: la dott.ssa Francesca Campiti – Psicologa, la dott.ssa Marirosa Di Grisolo – Psicologa, la dott.ssa Simona Leone –Sociologa, e l’animatrice GraziaLuongo, dalla dott.ssa Silvana Leone, Consulente tecnico-scientifico BEN.GIO della Cooperativa Sociale Onlus Tandem, dalla dott.ssa Luisa Leone – Psicoterapeuta. E’ quindi intervenuta la dott.ssa Giuseppina Russo – Coordinatrice tecnico-scientifica del progetto BEN.GIO. per la Cooperativa Sociale Onlus Tandem che ha illustrato con grafici i risultati della ricerca operata dall’Osservatorio del Centro Risorse, su droga, bullismo, alcol, sesso e contraccettivi. Sono state quindi consegnate targhe – ricordo ai dirigenti dei 7 Istituti scolastici.

 

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