BENEVENTO – “L’automatica è stata definita una “hidden technology”, una tecnologia nascosta ma presente dappertutto intorno a noi” ci dice Luigi Glielmo, ordinario di Automatica presso il nostro ateneo e organizzatore del convegno Automatica.it 2012 che riunirà nei prossimi giorni 12-14 settembre, oltre cento ricercatori e docenti provenienti da tutte le università italiane.
Per capire di che cosa tratta dobbiamo partire dalle tecnologie dell’informazione che si occupano della raccolta, dell’immagazzinamento e della trasmissione di dati: l’Automatica, in questo contesto, studia come estrarre decisioni dalle informazioni.
“Ad esempio”, continua il prof. Glielmo, “facciamo il caso di una guida automatizzata: durante le manovre il calcolatore di bordo riceve una grande quantità di informazioni da vari sensori (come radar, lidar, sensori termici, telecamere) e da essi, coi metodi propri dell’Automatica, al verificarsi di certe condizioni, può ricavare la decisione di accelerare, frenare, cambiare marcia, e così via”.
“Sono tante, eterogenee e molto diffuse le applicazioni che vedono questa disciplina applicata con successo nel nostro quotidiano. Alcuni esempi: il pancreas artificiale per la cura del diabete; le moderne reti di produzione e trasmissione dell’energia, le cosiddette smart-grids, dove la configurazione della rete riesce ad adattarsi automaticamente al carico e alla disponibilità di fonti di energia rinnovabile; il controllo del traffico aereo con l’obbiettivo di aumentare la sicurezza e diminuire i consumi energetici; il controllo complessivo degli edifici e delle aree urbane (le smart-cities), con l’obbiettivo di coordinare consumi energetici e carico ambientale; i sistemi avanzati per la logistica, dove si tende a “controllare” tutta la catena di produzione e trasporto delle merci.
Di tutto ciò si parlerà al convegno Automatica.it 2012, che si terrà presso l’Università degli Studi del Sannio presso il Complesso di Sant’Agostino e che raccoglierà i contributi scientifici più aggiornati da parte dei migliori specialisti italiani e servirà a fare il punto sugli avanzamenti della conoscenza nelle università e nei centri di ricerca, con uno sguardo attento ai possibili sviluppi industriali che, come per il caso della guida automobilistica, sono oramai alla portata delle attuali tecnologie.
Per questo motivo una delle tavole rotonde di venerdì 14 settembre sarà dedicata proprio al trasferimento tecnologico in questo settore, con interventi di esperti tecnologi e imprenditori di frontiera. Il secondo dibattito di venerdì, che vede la partecipazione di economisti, ricercatori scientifici, dirigenti di banca e del MIUR, tratterà del finanziamento pubblico alla ricerca, analizzando efficacia ed efficienza dei meccanismi attuali.