L’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella è intervenuto sul fallimento dell’Acms che ha di fatto sospeso il trasporto pubblico in provincia di Caserta. “Ieri, su mia richiesta, e a valle di vari incontri già tenutisi presso il mio assessorato, è stato convocato presso il prefetto di Caserta un incontro con i rappresentanti del Comune, il presidente della Provincia, le organizzazioni sindacali e il curatore fallimentare dell’Acms, per cercare una soluzione alla difficile crisi dell’azienda, dopo la recente dichiarazione di fallimento da parte del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Tutti abbiamo convenuto sulla necessità di riprendere al più presto il servizio di trasporto pubblico su gomma, garantendo così il diritto alla mobilità dei cittadini, soprattutto studenti e lavoratori, che stanno subendo in questi giorni un gravissimo danno, e gli attuali livelli occupazionali. In questa occasione abbiamo suddiviso il problema in tre fasi successive. La prima comprende la richiesta al tribunale di consentire al curatore fallimentare di esercitare per un breve periodo il servizio, dando il tempo per partire poi con una seconda fase, in cui si possano individuare uno o più gestori del servizio che acquisiscano personale e mezzi dell’Acms. Nella terza fase, infine, è prevista la partenza delle gare per l’assegnazione definitiva pluriennale di tutto il trasporto pubblico su gomma in Campania. Per preparare la seconda fase, ho proposto di insediare un tavolo presso il nostro assessorato che provvederà a definire i dettagli tecnico-operativi del percorso individuato per uscire dalla situazione di emergenza, mettendo a punto il contenuto e la forma contrattuale necessari a consentire al curatore dell’Acms di cedere temporaneamente ad altra ditta personale e mezzi. Desidero quindi ancora una volta assicurare i cittadini casertani e i lavoratori dell’Acms che stiamo dando e continueremo a dare il nostro sostegno affinché la Provincia e il Comune di Caserta – che sono gli enti competenti per i trasporti su gomma della zona oltre che proprietari dell’azienda – siano in grado di continuare a garantire il mantenimento dei servizi minimi per i cittadini e la massima tutela possibile dei posti di lavoro per i dipendenti. Vorrei infine sottolineare che purtroppo anche in questo caso ci troviamo di fronte all’ennesimo guasto del passato, quando mentre da un lato si diceva che i trasporti erano il fiore all’occhiello della Campania, dall’altro si continuavano a consentire gestioni a dir poco dissennate da parte di aziende come l’Acms e controlli inefficaci o quantomeno superficiali degli enti pubblici, a cominciare proprio da quelli delle giunte regionali che ci hanno preceduti. Una situazione tanto grave, che – pur essendo stata sottoposta per un lungo periodo a un regime di amministrazione straordinaria, quindi con poteri straordinari – l’azienda non è stata comunque in grado di avviare un percorso di risanamento, fino a pervenire alla dichiarazione di fallimento dei giorni scorsi”.