PONTELATONE – La tutela dell’ambiente è stato il tema oggi al centro della sessione di “Ragazzi in Aula”, l’iniziativa della Presidenza del Consiglio regionale volta ad avvicinare gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori della Campania all’istituzione consiliare, trasformandoli “consiglieri regionali per un giorno”. Protagonisti i giovani allievi della scuola media statale “Luigi Settembrini”, di Pontelatone, antico borgo casertano, che, accompagnati dalle insegnanti Rossana Palescandolo, Lorella Mone, Ermelinda Del Monte, Antonietta di Gaetano e Anna Sgueglia, hanno elaborato e discusso una proposta di legge dal titolo “Ambiente-Differenziazione dei rifiuti- riciclaggio”.
Un tema molto sentito, quello del ciclo dei rifiuti, per gli alunni della Settembrini, forti della partecipazione al Progetto “Vivere nella strada” che li ha visti nei panni di giovanissimi ‘giornalisti per un giorno’ con tanto di telecamera al seguito, impegnati in inchieste sull’inquinamento ambientale del loro territorio. La sessione di oggi s’é svolta alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, al quale gli alunni dell’istituto hanno rivolto numerose domande sulle iniziative che la Regione intende prendere per risolvere la questione della crisi del ciclo rifiuti in Campania e in particolare nel casertano. Anticipando la prossima approvazione del nuovo Piano regionale del ciclo dei rifiuti e rimarcando l’imminente promozione di un bando regionale per le scuole sui temi del riutilizzo dei materiali differenziati, il presidente Romano si é detto particolarmente soddisfatto per la “particolare partecipazione dei giovani studenti di Pontelatone all’iniziativa di oggi”.
“Ragazzi in Aula – ha tenuto a sottolineare il presidente Romano – continua a far emergere con sempre maggior forza la possibilità concreta di realizzare un proficuo dialogo tra l’istituzione regionale e i nostri concittadini più giovani, avvicinandoli ai temi del governo dei territori e del funzionamento delle istituzioni regionali”. “Se a questo aggiungiamo la significativa capacità degli studenti campani più giovani di entrare nel merito delle problematiche più sentite – ha concluso Romano – direi che iniziative come queste non possono che risultare incoraggianti”.