SAN FELICE A CANCELLO – Gli “Angeli Liberi” continuano il loro operato per la comunità di San Felice a Cancello. Dopo il grande successo de “La Befana vien per tutti”, festa dedicata ai bambini meno fortunati, l’associazione di Carmen “Panelope” De Lucia Campana continua a prodigarsi per le famiglie in difficoltà sul territorio. Da diversi giorni, infatti, è attivo una sorta di banco alimentare, con distribuzione di derrate direttamente a domicilio. «Siamo molto attenti – dichiara la De Lucia – alla legalità e alla trasparenza. La distruzione è effettuata direttamente nelle case dei più bisognosi non prima, però, di un attento censimento e di un sopralluogo che attesti le loro reali condizioni, così siamo certi di dare aiuto a chi realmente ne ha bisogno.
È ovvio che in questo progetto così importante io non sia sola: devo ringraziare il Banco delle Opere di Carità per il sostegno materiale, le comunità parrocchiali del paese per il passaparola delle nostre attività, gli amici dell’Aism di Casagiove con i quali stiamo cercando di fare rete e, naturalmente, i volontari, i miei “Angeli Liberi”, senza i quali – ammette la presidente – non potrei fare le cose che faccio». Alla domanda se il sindaco Emilio Nuzzo è a conoscenza dell’impegno dell’associazione, la De Lucia conferma: «Sì e apprezza le nostre iniziative, perché meglio di noi sa che a San Felice a Cancello esiste un tessuto sociale molto difficile». Su come reagiscono gli altri, invece, “Penelope” liquida la domanda con un secco «No comment!». Tra gli impegni futuri dell’associazione “Angeli Liberi” c’è anche la partecipazione al carnevale cittadino: «Sarebbe bello presentarsi con un carro allegorico – rivela la presidente -, ma purtroppo abbiamo pochi fondi. Quindi, pensiamo di usare le risorse economiche per fare del bene concreto. In fondo – spiega -, siamo nati per dare assistenza ai disabili e alle persone in difficoltà e, al riguardo, colgo l’occasione per annunciare una nuova iniziativa sul territorio di San Felice a Cancello: il rilevamento del trasporto comunale dei disabili. Queste sono le nostre finalità – conclude la De Lucia -, con la speranza che non si vada a distruggere ciò che di buono e faticosamente si cerca di realizzare e di portare avanti».