Dopo il Palazzo Reale e il Palazzo dello Sport nasce a Caserta il “Palazzo della Solidarietà“, che è il significativo punto di arrivo dell’esperienza del “pranzo dei poveri” organizzato da alcuni anni da un gruppo di volontari guidati da Don Giovanni Gionti rettore del Santuario di S.Anna. Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala convegni del Teatro Comunale “A.Parravano” dove don Gionti ha illustrato, insieme ai suoi collaboratori, il progetto assistenziale. Dopo un lungo e travagliato iter burocratico, si è avuto in locazione, difatti, grazie alla disponibilità del Comune, l’ex biblioteca di via Roma.

Le opere di ristrutturazione globali sono state stimate dai tecnici comunali in circa € 450.000,00 a cui vanno aggiunte quelle supplementari di valorizzazione per circa € 50.000,00. Per la gestione della struttura, lo scorso ottobre veniva creata una associazione di volontariato denominata OSA – Opera Sant’Anna , al fine di avere anche uno strumento necessario per accedere a fondi pubblici di interesse sociale, oltre a quelli di iniziativa benefica da parte di enti privati. Attualmente la OSA è formata dai soci fondatori,con l’obiettivo di allargare la compagine associativa a tutti i volontari che vogliono condividere l’“avventura”. “La struttura dovrà essere un riferimento per la città –ha spiegato Francesco Marzano tra gli animatori dell’iniziativa-, un fondamento della solidarietà cittadina, un contenitore di attività, che attualmente sia gli enti istituzionali che quelli ecclesiastici non riescono a garantire. L’impegno è quello di far divenire il Palazzo della Solidarietà un centro aperto a tutti senza distinzione di razza, religione, appartenenza etnica, ove sono svolte quotidianamente attività di sostegno ed accoglienza gratuita per gente bisognosa, oltre a soddisfare i bisogni primari e reali di persone in serie difficoltà offrendo aiuto, ascolto e protezione”. “L’iniziativa dell’Osa –ha evidenziato la chef stellata Rosanna Marziale tra i fondatori del progetto- in questo momento è l’unico punto di riferimento, visto che non è più attiva la mensa della Caritas; poche parrocchie organizzano distribuzione di pasti e pacchi spesa, tra cui appunto quella di Sant’Anna.che garantisce, con l’apporto di un gruppo di ristoratori casertani, circa 80 pasti una volta alla settimana presso la stazione centrale, compreso un pacco spesa di beni alimentari oltre a capi di vestiario ed altri beni di prima necessità”. “Il progetto –ha spiegato l’ingegner Rosario Navas, responsabile della logistica di Osa- oltre alla mensa giornaliera, che dovrebbe essere pronta per la Pasqua 2015, prevede, per restituire dignità alle persone bisognose, la realizzazione di docce, servizi di parrucchiere, barbiere, pedicure, cambio biancheria e tutto quanto riguarda l’igiene della persona. Tutte queste attività verranno insediate al piano rialzato dell’edificio con accesso dalla stradina laterale. Al piano seminterrato invece verrà istituito il centro di raccolta e distribuzione di vestiti, giocattoli per bambini, stoviglie, detersivi, biancheria in genere, scarpe,ecc. Al piano superiore si insedierà la Casa dei Ragazzi, un centro quotidiano di accoglienza con alcuni tutor che accompagnano i giovani in un percorso formativo, culturale, comportamentale e sociale. Vi saranno inoltre laboratori di arte, professioni e sport per un arricchimento personale. Tra l’altro sarà istituito un poliambulatorio specialistico per i volontari medici per interventi di prevenzione e diagnosi. Il grande salone sarà il fulcro sia delle attività di intrattenimento per i frequentanti sia lo spazio di accoglienza per le iniziative a scopo benefico finalizzate alla raccolta dei fondi, per il sostentamento della struttura”. Numerosi gli interventi di adesione al progetto tra cui particolarmente interessante quello del consigliere comunale Enrico Tresca che, anche a nome dell’altro consigliere comunale presente Luigi Cobianchi, annunciava che si sarebbe fatto promotore a livello istituzionale della possibile assegnazione all’Opera Sant’Anna di beni confiscati alla camorra a Vaccheria e San Clemente per utilizzarli come punto di ritrovo per i senzatetto. La giornata è proseguita con l’apertura in piazza Dante di un gazebo dell’Osa dove era possibile effettuare offerte a favore delle attività assistenziali acquistando mozzarella di bufala del caseificio Garofalo e uova fresche dell’allevamento Falco.

 

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