SANT’ARPINO – Dopo la firma del protocollo d’intesa con l’associazione “Noi voci di donne” che porterà alla nascita del primo sportello antiviolenza dell’area atellana, l’amministrazione comunale retta dal sindaco Eugenio Di Santo ha aderito al progetto ministeriale contro la violenza sulle donne di cui è capofila la stessa associazione. “Sostegno ai centri antiviolenza e alle strutture pubbliche per l’ampliamento dei servizi offerti alle vittime la cui incolumità sia particolarmente a rischio”, questo il nome del progetto, promosso dal ministero delle pari opportunità, di cui si è discusso nel convegno “Violenza: prevenzione e contrasto”, organizzato dalle associazioni “Noi voci di donne” e “Progetto vittime” e ospitato dal Consiglio regionale del Lazio.
Il convegno si proponeva di fare il punto sul problema della violenza alle donne attraverso le esperienze delle due associazioni che ne hanno curato l’organizzazione, dalle quali sono state portate diverse testimonianze. E la delegazione della commissione pari opportunità di Sant’Arpino presente al convegno era formata dalla presidente Iolanda Boerio, la vicepresidente Teresa Pezzella e la segretaria Imma Quattromani. Diverse le personalità intervenute: il vicepresidente del consiglio regionale Raffaele D’Ambrosio, il consigliere Claudio Bucci, la consigliera Isabella Rauti, la presidente di “Noi voci di donne” Pina Farina e l’avvocato Santini presidente del Centro studi e ricerche sulla violenza sulla famiglia e sui minori. In particolare la consigliera Rauti ha sottolineato che “la violenza contro le donne ha molte forme e molti volti ed è anche una reazione ai cambiamenti sociali e alla modificazione nei rapporti di genere. Le istituzioni hanno il dovere di declinare linee- guida e di intervento per il contrasto al fenomeno delle violenze. Le associazioni impegnate in questo campo come “Noi voci di donne” e “Progetto vittime”, possono contribuire a diffondere questa cultura, in sinergia con le istituzioni perché ognuno deve fare la sua parte come una responsabilità sociale assunta e condivisa”. “La nostra associazione – ha affermato Pina Farina, presidente di “Noi voci di donne” – è da sempre al fianco delle donne per un sostegno morale, soprattutto a quelle che non sono in grado di conquistare la propria autonomia culturale e politica. Siamo felici che il sindaco Di Santo e la commissione pari opportunità di Sant’Arpino abbiano condiviso concretamente il nostro progetto e sono certa che da oggi grazie alla loro collaborazione riusciremo a fare grandi cose”. “E’ con immensa soddisfazione – dichiarano il sindaco Eugenio Di Santo e il consigliere delegato alle pari opportunità Maurizio Di Serio – che la nostra amministrazione ha deciso di siglare un accordo con l’associazione e istituire uno sportello antiviolenza interamente dedicato alle donne e di sottoscrivere anche questo progetto ministeriale. Quando si parla di violenza sulle donne, e in generale di argomenti cosi delicati, non devono esserci colori o parte politica. Questo è uno dei tanti terreni dove chi fa politica ha il dovere di dare il meglio di sé. Secondo i dati pubblicati dall’Istat, in Italia le donne che hanno subito violenza sono circa 7 milioni e la maggior parte di loro l’ha subìta dal proprio partner. Il dato che più colpisce è che per oltre il 90% questi casi avvengono nel più totale silenzio e non vengono denunciati. Riteniamo doveroso – concludono gli amministratori – dare alle donne maggiori opportunità non solo di confronto, ma anche e soprattutto di rivincita oltre che la possibilità di vedere rispettati i propri diritti”.. “Siamo state felici – ha concluso la presidente della commissione pari opportunità Iolanda Boerio – di poter prendere parte a questo convegno e concretizzare un progetto così importante. Il nostro paese, d’altra parte, è il primo dell’intera area atellana a farlo e questo ci rende ancora più orgogliose. Sono già tante le iniziative che abbiamo realizzato fino ad ora e con la condivisione di questo progetto, grazie all’esecutivo locale, potremo fare ancora di più. Il mio ringraziamento doveroso và all’intero staff dell’associazione “Noi voci di donne”, all’amministrazione comunale e alla responsabile dei servizi sociali, la dott.ssa Silvana Esposito, per aver contribuito con impegno ed energie anche al raggiungimento di questo obiettivo”.