In un Paese perfetto, meritocratico e trasparente oggi sarei qui a celebrare e a ringraziare chi, lavorando quotidianamente con impegno e dedizione nelle pubbliche amministrazioni, contribuisse a migliorare la nostra realtà quotidiana, indipendentemente dagli ambiti operativi di cui facessero parte. Eppure mio malgrado sono ancora qui a raccontare l’ennesima vicenda che, a prima vista, sembrerebbe già nascondere abusi di potere e riscontri inquietanti . Nel reparto di ginecologia del Moscati di Aversa ASL Caserta da diverso tempo alcuni medici hanno cominciato a porre in essere una condotta del tutto contraria ai loro doveri ed obblighi morali. Il dr Cosimo Rapicano, titolare di modulo, percepisce relativi incentivi mensili, per prestazioni che, ahimè , sine causa, pare non abbia effettuato per un anno intero da Agosto 2017 ad Agosto 2018, senza farsi alcun problema. Il dr Francesco di Grazia, durante un periodo di malattia, che dovrebbe servire a ritemprare il corpo da un trauma subito, ha invece investito il tempo ad effettuare visite private, verosimilmente non fatturate. Se la vicenda fin qui esposta può apparire già alquanto anomala, la cosa che lascia veramente tutti sconcertati e perplessi risiede nel fatto che l’ufficio procedimenti disciplinari, avente come punta di diamante una commissione, con a capo la Dr.ssa Leoncini, che dovrebbe farsi carico di chiarire tali irregolarità, preferisce ignorare i suddetti illeciti senza dare alcuna motivazione in merito. Precisando che i processi si svolgono in tribunale, che al momento alcuni di questi casi sono oggetto di indagini da parte del Pubblico Ministero Dr.ssa Dongiacomo, preferiamo pertanto non addentrarci ulteriormente, una domanda però sorge spontanea: come mai l’ufficio procedimenti disciplinari ASL Caserta non ha qualificato questi fatti ,ampiamente segnalati come illeciti, astenendosi così dall’intervenire con sanzioni disciplinari? Cosa si cela dietro tale anomalia? Semplice leggerezza o pressioni di altro tipo? Sarà un caso ma proprio in tale reparto lavora un sindacalista, che millanta un dominio incontrastato sul personale di competenza, terrorizzato da eventuali sue ripercussioni. Sarà ancora un caso che qualche legale, punto di riferimento della CISL, sia coinvolto in vicende avvenute nel reparto. Al momento non ci resta che confidare nella macchina della giustizia e sperare che i giudici incaricati possano far luce sulla vicenda. Una domanda conclusiva però sorge spontanea: c’è qualcuno che al momento si preoccupa delle sorti delle pazienti e di un reparto che fino a qualche tempo fa pareva destinato a diventare il fiore all’occhiello del presidio ospedaliero Moscati di Aversa.
Francesco Forleo
(Medico del Reparto di Ginecologia Ospedale Moscati Aversa)
NOTA A MARGINE DEL DIRETTORE RESPONSABILE
Per ora ci limitiamo a pubblicare senza commenti la lettera aperta del dottor Francesco Forleo. Ma già da ora possiamo, senza tema di smentita e carte alla mano, affermare con forza che il valente medico, già primario facente funzione di Ginecologia, è la vittima designata di una vergognosa vendetta di una parte del mondo sindacale e di quello politico. Forleo, da ottimo e apprezzato professionista, ha sempre fatto il proprio dovere di medico, impedendo e denunciando pratiche antiche di personaggi peraltro noti che miravano a utilizzare il reparto ospedaliero per trarre profitti nell’ambito privato. L’unica “colpa” di Forleo è stata quella di credere in un ideale politico e scendere in campo nelle fila del Pd alle comunali di Aversa, con la conseguente elezione a consigliere. Già prima del suo impegno in politica era stato bersagliato dal cerchio magico parentale e amicale di coloro i quali volevano che Ginecologia continuasse ad essere una mangiatoia.
In un mondo di ladri gli onesti vengono colpiti. Ed è quello che è successo a Forleo. È stato colpito dal “fuoco amico” proveniente dal comparto medico. Poi è stato affondato da sindacati e politica. Si è trovato fra tre fuochi perciò è stato “bruciato”. L’orchestrata condanna a morte di Forleo grida vendetta. E Campania Notizie condurrà una battaglia all’ultimo sangue per smascherare gli autori di una congiura indecente ai danni, oltre che di un professionista capace, soprattutto di una persona perbene.
Mario De Michele