«E’ un atto dal grande valore simbolico: a Casal di Principe, nella Villa che fu di Fracesco Schiavone, Sandokan, e dove oggi sorge la straordinaria esperienza de La Forza del Silenzio, discuteremo della nuova Legge per il riutilizzo dei beni confiscati come strumento per combattere la camorra, perché dal patrimonio sottratto ai clan si può portare un colpo formidabile al potere economico, politico, sociale e culturale dei clan»

Lo afferma Antonio Amato, Presidente della Commissione Regionale Beni Confiscati, che domani dalle 11,00,  nella casa di via Bologna che fu di Francesco Schiavone ed oggi per metà è confiscata ed affidata alla ONLUS la Forza del Silenzio (nell’altra metà ancora vivono i familiari del capo dei casalesi), con i componenti della stessa, con i consiglieri regionali eletti nel territorio casertano, con l’Assessore alle autonomie locali Pasquale Sommese, con i rappresentanti delle istituzioni locali, proseguirà il tour di presentazione del nuovo testo di legge regionale per la valorizzazione dei beni confiscati, la legge 7/2012, che ha già fatto tappa ad Avellino, Benevento e, proprio questa mattina a Pagani «Come oggi a Pagani, domani a Casal di Principe abbiamo scelto di discutere dei contenuti della legge in luoghi dall’alto valore simbolico per la lotta per la legalità e la giustizia, contro le mafie e il malaffare. Pensare oggi di poter discutere di riutilizzo dei beni confiscati in quella che era una volta l’inaccessibile casa del capo dei casalesi, seppure per metà ancora abitata dai suoi familiari a causa dei tanti paradossi di questa materia, è il segno tangibile dello straordinario lavoro realizzato dalle forze dell’ordine ma anche dalla rete di associazioni che su questi territori, a partire dai beni confiscati, stanno costruendo nuove possibilità di sviluppo sostenibile ed inclusivo. Per questo» continua Amato «Siamo felici della sinergia che si è creata con Il Festival dell’Impegno Civile, unica iniziativa al mondo ad essere interamente realizzata sui beni confiscati, che farà idealmente rientrare questa iniziativa nel suo già fitto programma. Gli amici del Comitato Don Peppe Diana e di Libera Caserta che promuovono il Festival» afferma il Presidente della Commissione Regionale «saranno tra i protagonisti dell’iniziativa di domani, portando il loro contributo esperienziale e di idee che è già stato fondamentale per la stesura della legge. Questa commissione aderirà poi all’incontro già previsto dal Festival nel pomeriggio a sostegno della casa famiglia La Compagnia dei Felicioni, straordinaria esperienza di riutilizzo dei beni confiscati a Trentola Ducenta. Purtroppo» afferma Amato «Proprio questa esperienza, per le difficoltà che si sono create con l’amministrazione locale che vuole farla chiudere, testimonia le enormi problematicità che ancora sussistono su queste tematiche. Di certo noi, lo abbiamo sempre ribadito, come già la Giunta Regionale che l’ha inserita tra i buoni esempi del progetto “sentirsi campani”, riteniamo quella dei Felicioni uno dei più avanzati esempi di corretto riutilizzo dei beni confiscati, non comprendiamo le ragioni dell’ostinazione dell’amministrazione comunale, soprattutto continuaimo a chiedere perché ci si ostina per far chiudere quest’esperienza mentre su questo stesso territorio continua ad essere presente un altro bene confiscato che da anni resta inaccessibile e abbandonato.  Quella di domani» conclude Amato «sarà allora una importante giornata per la lotta per la giustizia e la legalità, confrontandoci sulle nuove prospettive aperte dalla legge 7, ma senza celebrazioni, affrontando nel concreto i problemi, le questioni aperte, i troppi lati oscuri che continuano a frenare il pieno sviluppo del riutilizzo di questi beni»

 

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