“E’ con immensa soddisfazione, pur restando in attesa della pubblicazione delle linee guida, che affermiamo per l’ennesima volta che questo territorio ha dato un segnale forte e deciso di riscatto, espresso nella volontà da parte dell’ASL di Caserta di superare tutte le criticità fin qui emerse per far si che il sistema dei PTRI/BS estenda i benefici sperimentati alle famiglie ed ai cittadini della Campania e che la spesa sanitaria sia riconvertita in investimenti per la salute delle persone, delle comunità locali e sostenga concreti programmi di economia sociale”.
E’ questo il commento di Simmaco Perillo e Peppe Pagano, componenti della Consulta del Terzo Settore che hanno deciso di rilanciare il proprio impegno sui beni confiscati al fianco di quei soggetti assistiti attraverso i budget di salute/piani terapeutici individuali. Oggi è stata “ufficializzata” la scelta di andare avanti. Decisiva la mobilitazione dei giorni scorsi ma anche le riunioni avute con l’Asl e con la Regione Campania, così come le parole del Governatore Stefano Caldoro che ha affermato:”Lavoriamo per rafforzare il sistema del budget di salute, per difenderlo e potenziarlo”, e prosegue “le sperimentazioni che sono in atto, migliorarne le performance e estendere a tutto il territorio regionale questo innovativo sistema socio-sanitario”. Ma Pagano e Perrillo ci tengono a sottolineare anche l’importanza della straordinaria mobilitazione di questi giorni: “Si è assistito – concludono – con la nostra battaglia ad un intervento compatto del Terzo Settore, a cui hanno aderito tutte le forze sociali, che manifesta la grande rivoluzione culturale in atto sul nostro territorio non più schiacciato dall’esasperazione dell’interesse individuale ma segnato da interessi collettivi e solidali che mettono al centro dei percorsi sia socio-sanitari che economici l’unicità della persona. Oggi, felici di questo risultato che ci riempie di speranza e forza nell’agire, insieme alle istituzioni vorremmo gridare a tutti: “RISCATTO, RISCATTO, RISCATTO!”