Anche quest’anno, la Befana, a Capodrise, porterà via tutte le feste natalizie, lasciandosi andare ad un volo spettacolare, su piazza Giannini, alle ore 11.00 del 6 gennaio. Pertanto, all’insegna dello slogan La Befana arriverà, a notte fonda non tarderà, ma a mezzo dì si attenderà e dal Campanile della nostra città si calerà, tutti coloro di età compresa tra i 3 e i 99 anni, che si sentono ancora abbastanza giovani per giocare con la mitica arzilla vecchietta, potranno disporsi nel luogo indicato, e sperare che dal magico sacco esca un dono anche per loro.
La befana, protagonista dell’evento, che scenderà sulla sua scopa dal campanile, distribuirà, infatti, ben 250 calze regalo ai più piccini. La befana, però, non sarà l’unica attrattiva della mattinata, poiché la piazza sarà allietata dal gruppo di animazione “Operatori befane/folletti”, a cura dell’Amministrazione comunale e della Confcommercio, che si cimenterà in attività coinvolgenti come la baby dance, i giochi a tema con premi per i vincitori; non mancheranno, infine, ballon art per tutti, giochi gonfiabili e carrettini con pop corn e zucchero filato.
L’evento rientra nell’ampio programma delle “Atmosfere Natalizie”, promosso dall’Amministrazione Comunale della Città, ed è stato reso possibile dalla collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Grande soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, il Dottor Angelo Crescente e dal Consigliere con delega agli eventi culturali, Antonio de Filippo, promotori dell’iniziativa. Il sindaco Crescente, in particolare, ha evidenziato i motivi ispiratori di un momento di forte aggregazione, mirato al bando dell’individualismo e al recupero di valori indispensabili come la speranza e la fantasia. “In un momento in cui si tende a rendere il bambino precocemente adulto – ha dichiarato Crescente – espropriandogli il naturale corso della fantasia, e arrecando un rilevante danno pedagogico all’evoluzione naturale della sua personalità, facendo di lui un potenziale uomo infelice, è importante creare dei momenti di forte aggregazione, utili non solo ai più piccoli ma a tutti, in cui si può riscoprire l’importanza del ruolo della famiglia e contemporaneamente si può dare ad ognuno la possibilità di ricominciare a sperare in una rinascita dei valori forti”.