”In alcune zone del Paese non abbiamo più tempo…la nostra società si sta ammalando..perché vengono fiaccate le energie vitali di intere generazioni che “nascono, crescono e muoiono già rassegnate”…E’ un malessere che per chi come me lavora e vive nel Mezzogiorno, che rende sempre più faticoso vivere in questa parte del Paese” Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regionale (Pd) a Chianciano Terme, nel corso del suo intervento all’incontro sul tema “Tornare a crescere nell’equità” organizzato nell’ambito dell’ incontro nazionale dei Democratici Davvero di Rosy Bindi “L’Italia da ricostruire”, i cui Relatori sono stati Alessandro Profumo, Massimo Mucchetti, e Laura Pennacchi. La Regione in cui sono consigliere regionale, la Campania – continua Caputo commentando i dati Svimez – ha fatto registrare, nel 2010, una crescita del -0,6%, ha il primato negativo di regione più povera d’Italia, con il reddito procapite più basso (16.372€ a fronte di 25.583€ medio italiano) e quella con il tasso di disoccupazione più alto, oltre il 60% della popolazione in età da lavoro. Le risorse ormai sono limitate – spiega il Consigliere regionale – ed è chiaro che non si può ricominciare a crescere se non si immettono risorse: pertanto è necessario arginare il meccanismo di distorsione delle risorse da dedicare alla crescita per utilizzi assistenziali o di altro genere. Basti vedere cio’ che e’ successo ai Fondi Fas che sono stati distratti dall’utilizzo per lo sviluppo delle aree sottoutilizzate per confluire nel sistema degli ammortizzatori. E’ necessario continuare a investire per la crescita soprattutto in quei contesti, come le regioni meridionali, dove sono piu’ presenti i fattori in grado di riavviarla: penso alla popolazione giovanile altamente scolarizzata e qualificata. Una proposta potrebbe essere quella di strutturare un Fondo specifico per il lavoro da finanziare con risorse regionali, nazionali ed europee…. – spiega ancora Caputo – penso a un accordo simile a quello definito per gli ammortizzatori sociali, ma che stavolta avrebbe effetti territoriali a vantaggio del Sud. Ci sembra arrivato il tempo di un recupero della responsabilità – conclude Nicola Caputo – un fallimento morale ed etico in economia appare quanto mai pericoloso in quanto capace di ingenerare una distruzione dello stesso capitalismo.

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