SAN TAMMARO – E’ andata deserta la seduta dell’asta per la vendita della Reggia di Carditello, nel comune di San Tammaro, che si è tenuta questa mattina alla sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Questa volta si partiva da una base di 11 milioni e 250mila euro, ma nessuna offerta è pervenuta al giudice Valerio Colandrea, così come auspicato dal sindaco di San Tammaro Emiddio Cimmino che spera in un ulteriore calo del prezzo per permettere al ministero dei beni culturali di presentare apposita prelazione all’acquisto come annunciato dal responsabile Lorenzo Ornaghi. Anche nella precedente udienza del 29 marzo (allora il prezzo era di 15 milioni di euro) l’asta era andata deserta. Una nuova seduta è prevista ora per il 19 luglio quando la base resterà uguale ma si procederà con l’incanto, ovvero sarà possibile presentare offerte al rialzo. Nel caso in cui non ci dovessero essere acquirenti, l’asta riprenderà in autunno con un prezzo che il giudice potrebbe decidere di mantenere inalterato o ribassare fino al 25%. Per acquistare la Reggia Borbonica, tra qualche mese potrebbero dunque bastare circa nove milioni di euro, ovvero la somma che doveva essere oggetto della transazione più volte annunciata ma mai realizzata tra il Consorzio di Bonifica del Basso Volturno proprietario del sito e la Sga, società di riscossione.

 

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