L’Adoc denuncia l’assenza di sicurezza nelle isole ecologiche di Caserta. “Il nostro esposto vuole contribuire a fare chiarezza su un aspetto che è determinante, se si vuole incentivare la raccolta differenziata. Mi auguro che il Comune, con il sindaco Pio Del Gaudio e il commissario alla differenziata Luigi Martino, intervengano immediatamente. Il nostro esposto è inviato anche a quanti, negli enti e nelle istituzioni, sono competenti a verificare l’osservanza delle norme”. E’ quanto dichiara Alessandro Tartaglione, presidente provinciale dell’Adoc, firmatario dell’esposto relativo all’insicurezza dei cittadini nelle isole ecologiche casertane.
Ecco il testo
Si porta a conoscenza del Sindaco di Caserta dr. Pio Del Gaudio la cattiva organizzazione delle due isole ecologiche di Via Cappuccini e Via Talamonti, ritenendo entrambe le “Isole” non a norma per la ricezione di qualunque tipo di rifiuto da parte dei cittadini.
L’accesso ai cassoni per lo smaltimento dei rifiuti comporta da parte degli stessi utenti lo spostamento di una scala metallica dall’eccesivo peso, ma dalla ristrette dimensioni con una eccessiva pendenza che non consente un facile accesso con i rifiuti tra le mani degli stessi utenti ad una altezza di oltre tre metri.
Molti infatti sono i cittadini che hanno segnalato alla ns Associazione i disagi derivanti da tale smaltimento e in particolare si registra per le persone più anziane l’impossibilità assoluta di poter depositare rifiuti di qualunque genere nelle “Isole” ecologiche.
Tutte le operazioni di smaltimento, compreso l’utilizzo nonché lo spostamento delle scale in ferro di accesso ai cassoni, devono essere eseguite esclusivamente dagli utenti, senza ausilio alcuno del personale preposto che controlla solo il rispetto delle categorie da smaltire negli appositi cassoni.
Ormai gli svariati casi segnalatici nel corso nell’anno trascorso, ci portano a dedurre che così come sono organizzati i due centri di raccolta presentano mancanze sia da un punto di vista normativo che in ordine alla salvaguardia della sicurezza degli utenti.
Resta il fatto che oltre a quanto evidenziato, riteniamo che non ci sia copertura assicurativa per il risarcimento di danni fisici patiti da persone che sono state vittime di incidenti dovuti alle norme di sicurezza del tutto disattese.
Si invitano le Autorità, Enti ed Uffici che ci leggono per conoscenza di verificare quanto da noi denunciato provvedendo per quanto di loro competenza.
Caserta, 13 gennaio 2014