È stato attivato il “Centro per smettere di fumare” presso l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta”, diretta dai commissari straordinari Cinzia Guercio, Michele Ametta e Leonardo Pace. L’iniziativa rientra nell’ambito di un incremento dei servizi di qualità offerti dall’Aorn alla cittadinanza. L’équipe del Centro è composta dagli pneumologi Silvana Buonanno e Vincenzo Pezzella dello staff medico dell’Unità operativa di Pneumologia, diretta da Pasquale Salzillo, e dalle psicologhe Marianna Daria Devastato, Mariateresa Letizia, Imma Marra e Marina Scappaticci e dalla sociologa Valentina Raffaele dello staff tecnico del Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda, medico responsabile Margherita Agresti. Quest’ultima, nell’ambito delle sue competenze di salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori, si occupa anche della loro tutela in qualità di fumatori passivi e della promozione degli stili di vita salutari come contributo al miglioramento del benessere personale e sul lavoro. L’ambulatorio è attivo due giorni a settimana, il lunedì pomeriggio e il mercoledì mattina. È possibile accedere ai servizi del Centro attraverso la presentazione di due impegnative mediche: una per visita pneumologica con spirometria semplice e l’altra per colloquio psicologico. Il “Centro per smettere di fumare” è raggiungibile al numero 0823/232109. Le problematiche legate al fumo sono ampie e complesse. Per comprenderne l’entità va detto che i fumatori in Italia sono 11,5 milioni, il 22% della popolazione. Gli uomini sono 6,9 milioni, il 27,3%, le donne 4,6 milioni, il 17,2%. Gli ex fumatori sono 7,1 milioni, rappresentando il 13,5% della popolazione, i non fumatori sono invece 33,8 milioni, il 64,4%. Secondo le indagini Doxa condotte tra il 2002 e il 2016 il dato di quest’anno relativo ai fumatori si riporta sui valori registrati nel 2008. Si osserva inoltre un lieve incremento della prevalenza di fumatori di entrambi i sessi: gli uomini passano dal 25,1% del 2015 al 27,3% del 2016, le donne dal 16,9% del 2015 al 17,2% del 2016. L’analisi della prevalenza del fumo di sigarette tra gli uomini e le donne nelle varie classi di età mostra che la percentuale di fumatori è ancora superiore a quella delle fumatrici in tutte le fasce di età.

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